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IL CINEMA IN AMERICA LATINA
Per quasi tutto il 1900 L’America Latina era stata economicamente dipendente dal mercato mondiale controllato dall’Occidente e soprattutto dagli Stati Uniti. Negli anni Sessanta, con una forte crisi nella economia sudamericana si assistette alla nascita di sentimenti di rivolta verso i Paesi occidentali da un lato, e l’avvento di dittature nella maggior parte degli Stati dall’altro. Queste dittature erano appoggiate dal governo degli Stati Uniti, che vedeva nei nuovi governi dispotici un terreno fertile e sicuro dove svolgere i loro interessi economici.
In questo clima politico, pochi artisti presero una posizione e la maggior parte di essi erano cubani, cittadini dell’unico paese che era riuscito nella rivoluzione e si era liberato dalle forti pressioni americane. I pochi che diedero vita a film di carattere politico, magari durante i brevi periodi di democrazia nel loro paese, furono in molti costretti all’esilio e a finire la carriera in altri paesi.
Questi registi prendevano molti spunti dal cinema hollywoodiano, il più visto in sud America, ma riuscirono a prelevare importanti insegnamenti anche dal cinema impegnato nel resto del mondo.
Importanti contributi arrivarono dal Neorealismo italiano, che tanto si addiceva alle caratteristiche ricercate, soprattutto per quanto riguarda le riprese in esterni e l’uso di attori non professionisti.
Molto utilizzati erano i documentari, seguendo gli insegnamenti del Cinema Novo brasiliano, e spezzoni di cinegiornali comparivano in molti film così da dare maggior attenzione allo spettatore sulla realtà contemporanea. Grazie a queste tecniche, molti film presero la sembianza di reportage.
Altri film, soprattutto a Cuba, cercarono di unire una critica sociale della realtà contemporanea allo spettacolo e all’intrattenimento così da coinvolgere il maggior numero di spettatori.
Anche se non si creò nessuna linea teorica comune, e si assistette a diversissime tipologie di cinema, questo periodo ci diede film di innumerevole forza e novità, portando alla ribalta cinematografie nazionali prima sconosciute.
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