ORSON WELLES
Orson Welles[Es1][Fr1]
E’ comunemente considerato uno dei più grandi attori, registi e sceneggiatori cinematografici di tutti tempi. Fondamentale anche la sua attività nel settore radiofonico, che corre parallela sia a quella teatrale che a quella cinematografica, tanto che alcuni suoi film nascono spesso dai suoi programmi radiofonici.
Nel 1939 ottenne il primo contratto cinematografico e il primo film che realizzò fu Quarto potere, uno dei film più celebrati di tutti i tempi. Welles ottenne la possibilità di avere il pieno controllo sul suo lavoro, incluso quello di scegliere gli attori e di montare la versione definitiva. la trama del film riprendeva una delle persone più ricche d’America (l’editore William Randolph Hearst), e della sua storia d’amore con la star cinematografica Marion Davies. Hearst cercò di bloccare l’uscita del film, ma non ci riuscì e fu un successo.
La struttura narrativa e lo stile del film sono molto complessi e ricercati, e molte delle quali furono nuove tecniche, mai usate prima nel cinema e destinate a non scomparire: lunghi piano sequenza contrapposti agli stacchi veloci, a seconda dell’evenienza; inquadrature con profondità di fuoco, sistemando alcuni oggetti vicino alla macchina da presa e altri più lontani, tutti perfettamente visibili dallo spettatore, così che fosse quest’ultimo a decidere cosa vedere. Con questo film, il regista sconvolge tutte le regole e i canoni dei classici film hollywoodiani, prendendo spunto dall’espressionismo tedesco, soprattutto per quanto riguarda le deformazioni degli oggetti, e dai classici del muto nella particolarità della recitazione degli attori.
Il suo cinema è stato considerato “cinema della metafora”, infatti, Welles nei suoi film è alla continua ricerca di piccoli o grandi elementi sia dietro che davanti alla telecamera, che stiano a rappresentare concetti più profondi di quello che sembrano. La trama di quarto potere, infatti, non sta a rappresentare solo la vita di Hearst ma è simbolo di tutta la società americana. La realtà analizzata dal regista non è unica e unilaterale, come nella maggior parte dei film hollywoodiani del periodo. Lo stesso protagonista poteva essere visto semplicemente come il male a cui vengono accostate qualità negative, ma Welles ce lo presenta con alcuni tratti positivi e umani, contrapposti a comportamenti del tutto irrazionali e demoniaci. Il protagonista è simbolo della realtà americana contemporanea segnata dalla corruzione della società capitalistica, dall’ambiguità dei rapporti interpersonali, della crisi dei valori tradizionali, dalla necessità di una radicale opposizione al potere precostituito.
Film:
“Quarto potere” [Fr1][En1][Es1](1941)
13/31
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