Storia del cinema di Paolo Jacob

IL CINEMA COME AUTORE

Fin dagli anni ’20 era chiaro che il maggior responsabile della forma, dello stile e del senso di un film fosse il regista. Ma fu soprattutto negli anni ’50-’60 che questo concetto divenne emblematico nella storia del cinema, proprio perché in questo periodo si assiste a una grande maturazione del cinema come arte: i registi più importanti scrivevano le loro sceneggiature e tutti seguivano da un film all’altro  temi e scelte stilistiche personali. Infatti, vi era l’idea diffusa che il regista scriveva con la macchina da presa come uno scrittore scriveva con la penna. Lo stesso Renoir, regista importante della Nouvelle Vague, pensava che un regista si limitava a fare e rifare un solo film, riproponendo sempre soggetti, scelte stilistiche,immagini e situazioni narrative ricorrenti.
L’autore è il possessore di uno stile personale: il regista è un artista come uno scrittore o un pittore, e la sua arte non si basa solo in cosa  dice ma anche nel come lo dice. I vari registi incominciarono così a differenziarsi tra loro in base all’uso della macchina da presa,dell’illuminazione, del sonoro, delle immagini e dello stesso montaggio.
Molti di loro hanno arricchito la tecnica cinematografica esprimendo nello stesso tempo una personalissima visione della vita e le loro opere hanno esercitato  e esercitano tuttora una profonda influenza su altri cineasti.
Qui analizzeremo solo alcuni registi, tra quelli che maggiormente segnarono il periodo, così da dare una idea pratica ai concetti sopra elencati.

   17/31   

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Edurete.org Roberto Trinchero