Calore e temperatura di Steave Selvaduray (steave_selva@yahoo.it), Alessia Stroppiana (alessiastroppiana@libero.it),Raffaella Ceschino (raffaella.ceschino@unito.it), Iolanda Perugini (jolanda.perugini@unito.it),

legge dei gas perfetti.

Desideriamo –ora- determinare la legge dei gas perfetti. Una massa gassosa omogenea in condizioni di equilibrio termodinamico può essere caratterizzata da tre grandezze: p,V,T. Qualsiasi relazione del tipo F(p,V,T)=0 è detta equazione di stato dei gas; in linea di principio da essa si può ricavare:

V=V(p,T)

P=p(V,T)

T=T(p,V)

Se il sistema evolve nel tempo, allora le grandezze termodinamiche variano e quindi si dice che il sistema ha subito una trasformazione termodinamica(sarà detto ciclo se le condizioni iniziali coincidono con quelle finali). I principali tipi di trasformazioni sono le seguenti:

a)isoterme (avviene all’interno di un termostato)

b)isobare(avviene in ambienti aperti per brevi tempi)

c)isocore(avviene in un recipiente chiuso)

d)adiabatiche(avviene in un sistema isolato termicamente dall’esterno)

E’ chiaro che se conosciamo p=p(V)  conosciamo T(V)= T(p(V),V). Il diagramma di p=p(V) nel piano (V,p) è detto diagramma di Clapeyron. Per i gas perfetti si ha:

V/V0=T/T0 a pressione costante (legge di Gay-Lussac)

p/p0=T/T0 a volume costante (legge di Gay-Lussac)

V/V0=p0/p a temperatura costante (legge di Boyle-Mariotte)

Ricaviamo da tali leggi empiriche l’equazione di stato dei gas perfetti:

(p0,V0) eseguiamo una trasformazione isocora fino alla pressione p1

(p1,V0) eseguiamo una trasformazione isoterma fino a (p,V)

 p11/p0=T/T0

 p1V0 =pV

 pV/p0V0=T/T0

 pV=( p0V0/T T0)T

si arriva così finalmente a scrivere:

pV=R T

dove la costante R dipende solo dal gas ed è detta costante universale dei gas !

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