temperatura assoluta
Tali relazioni perdono di significato nel caso di temperature prossime allo zero assoluto (T=0 K), poiché in corrispondenza di tali temperature i gas si trasformano in liquidi e in solidi e quindi la sostanza termometrica non è più un gas ideale (per l’elio si può comunque giungere fino ad 1 K).
Di conseguenza non si può dare un significato fisico, almeno a questo livello, allo zero assoluto; è grazie ad un’applicazione del 2° principio della termodinamica che sarà possibile definire in modo completo una scala termodinamica delle temperature(la scala Kelvin) che coincide con quella definita di sopra (per il campo delle temperature in cui il termometro a gas ha senso!).
L’uso del termometro a gas, è piuttosto laborioso anche se permette misurazioni molto precise. Nella pratica si usa il termometro a mercurio che ha il seguente campo di temperature:-38,9°C(temperatura di solidificazione) ; 360°C(temperatura di ebollizione).
Utilizzando sostanze diverse si può allargare uno degli estremi: ad esempio l’alcool permette di scendere fino a –80°C, mentre il pentano fino a –190°C,ecc. La convenienza di usare il mercurio deriva dal fatto che tale sostanza segue la legge di dilatazione dei gas con buona approssimazione.
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