UN CASO ESEMPLARE:
SIGNIFICATO DELLA MUTILAZIONE FEMMINILE ALL'INTERNO DEL SISTEMA DI VALORI SOMALO
(Varacalli Valentina)
Per comprendere la forza di
qualsiasi convinzione in qualsiasi cultura, è necessario analizzare come essa si
integri nella struttura di quella società. E' possibile analizzare il
significato della mutilazione genitale femminile, prendendo come esempio la
cultura somala, per evidenziare come tale pratica si inserisca all'interno
del sistema sociale e del sistema di valori.[I][S][E][E]
Sembra che l'infibulazione
praticata in Somalia sia una caratteristica socio-culturale di quasi tutta
la zona conosciuta come Africa nord-orientale. E' praticata in Somalia, in Sudan,
nel territorio di Gibuti, in Eritrea, in Egitto e, in una certa misura, anche in
Etiopia. In questi paesi, i gruppi sociali che praticano l'infibulazione hanno
sistemi economici, organizzazioni politiche, consuetudini matrimoniali e lingue
differenti; è da rilevare il fatto che, oltre all'usanza dell'infibulazione, la
Somalia ha in comune con questi gruppi culturali, che sono tradizionalmente
società patrilineari, patrilocali e patriarcali, l'ideologia islamica.[I]
Si deve tenere presente che la
società somala sta attraversando un periodo di transizione, nel quale il vecchio
e il nuovo coesistono; mentre le comunità urbane stanno cambiando rapidamente e
le trasformazioni sono possibili, le comunità rurali e le tribù nomadi sono
rimaste relativamente povere e legate alla tradizione.
La famiglia
L'unità sociale primaria è la
famiglia diretta, che consiste nel padre, nella madre e nei figli, estendendosi
anche ai consanguinei di entrambi gli sposi.; le organizzazioni politiche somale
sono basate sulla parentela, così un aggregato di famiglie imparentate e
congiunte da legami di sangue vive, viaggia, si accampa insieme. Grande
importanza è attribuita alla tribù, al clan, alla famiglia numerosa con molti
figli maschi ed alla mentalità comune.
Nell'ambito delle tribù nomadi,
lo stile di vita conviene al benessere degli uomini, mentre le donne sono
soggette alla divisione tradizionale del lavoro, che è con loro pesantemente
discriminante. Il padre è il capofamiglia e, poiché la donna non ha alcuna
identità legale nel vero senso della parola, le sue proprietà e i suoi
beni sono amministrati dal capo maschile della famiglia (padre, fratello o
marito che sia).
Il ruolo delle donne nella
famiglia
Le donne delle classi colte e
privilegiate, che vivono nelle zone urbane, differiscono nettamente da quelle
delle classi povere dei nomadi o contadini; ma anche se non è possibile alcun
ritratto generalizzato, i concetti basilari del loro ruolo sono simili. Una donna è tradizionalmente
considerata la spina dorsale della famiglia in tutte le classi sociali; è sua la
responsabilità della casa e dei figli. In generale, le donne nomadi
hanno un ruolo più importante degli uomini nella vita della loro comunità;
allevano una grande quantità di bestiame, lavorano i prodotti pastorizi, tessono
stuoie, coperte, ecc. Nelle zone urbane, la maggioranza delle donne della bassa
borghesia è impegnata tutto il giorno nelle faccende domestiche: dalla
preparazione dei pasti alla cura dei figli. All'interno della famiglia la posizione delle
donne della borghesia e di quelle scolarizzate è migliorata dal 1960 - anno della
Dichiarazione d'indipendenza della Somalia. Queste donne stanno diventando
relativamente più emancipate in confronto a quelle delle zone rurali e a quelle
più povere; la famiglia borghese è in grado di acquistare alcuni dei moderni
elettrodomestici oppure di assumere domestiche e inoltre permette loro di avere
più tempo per coltivare altri interessi, come studiare o lavorare.
Malgrado ciò, la nascita di un
figlio maschio è sempre di buon auspicio, mentre quella di una femmina viene
accettata con poco entusiasmo perché la condotta di una ragazza potrebbe portare
disgrazia all'onore della famiglia; le ragazze inoltre non propagano la discendenza né
trasmettono il nome della famiglia, anche se portano ricchezza.
Norme e atteggiamenti
sessuali
Solitamente la vita sessuale
delle donne inizia con il matrimonio; infatti, uniformandosi alle loro
consuetudini morali e religiose, approssimativamente il 90% di tutte le ragazze
rimane vergine fino al matrimonio. L'enfasi sulla verginità impone alle ragazze
mutilazione, infibulazione e severe proibizioni di ogni tipo di attività
sessuale prima del matrimonio. Quelle che deviano da questa regola sono guardate
con disprezzo dalla società, perché anche il più liberale degli uomini respinge
la possibilità di sposare una donna con esperienze sessuali prematrimoniali.
Le regole della fedeltà
coniugale richiedono alla donna di evitare qualsiasi atto che un marito geloso
potrebbe considerare come una minaccia al suo monopolio sessuale su di lei.
Pertanto, la donna deve attentamente evitare tutte le situazioni in cui un uomo
potrebbe trovare un'opportunità per corteggiarla. Se una donna sposata è colta
in flagrante o solo sospettata di adulterio, suo marito, la sua famiglia e
l'intera società possono obbligarla a divorziare o anche a farla condannare. Ciò
vale non solo per le classi alte e per la borghesia, ma anche per il ceto più
basso, inclusi i poveri e la popolazione rurale.
Le mogli generalmente tollerano
le relazioni extraconiugali dei mariti, sia che si tratti di relazioni
adulterine sia che si tratti di poligamia, purché il tutto avvenga con
discrezione; una moglie solitamente preferisce rassegnarsi alla situazione,
piuttosto che reagire con veemenza: praticamente non ha altre alternative. Alla
radice di questa discriminazione c'è il fatto che le donne sono costrette ad
essere infibulate e a rimanere vergini per proteggere l'onore della famiglia,
mentre agli uomini sono tacitamente permesse esperienze sessuali.
Di conseguenza, escissione e infibulazione sono di solito mirate a ridurre la sensibilità e l'attività
sessuale delle donne e a compiacere l'uomo, la cui sensibilità sessuale è in
apparenza incrementata dagli organi genitali della donna artificialmente
ristretti. Poiché il maggior interesse dell'uomo è generare prole la cui purezza
fisica, legale e rituale sia in ogni modo garantita, la riduzione della capacità
del piacere sessuale delle donne è stata perciò considerata necessaria per
rinforzare la castità e la fedeltà delle stesse; l'interesse degli uomini è
soltanto per l'organo connesso con la loro funzione sessuale, che è anche il
canale attraverso cui discende la prole. In questo senso, l'infibulazione è
vista come un controllo addizionale dei desideri erotici delle donne, per
mantenere la virtù non soltanto nella giovinezza ma anche nel matrimonio, e per
rassicurare lo sposo che egli è il primo e unico uomo.
Quindi l'effetto principale
dell'intervento chirurgico è suscitare nelle fanciulle un'intensa consapevolezza
della loro sessualità e un'ansia riguardante il suo significato e la sua
importanza sociale; in generale, la pratica enfatizza la punizione ed il
controllo sociale, indicando chiaramente alla bambina il mistero e l'importanza
del sesso e, allo stesso tempo, inculcando in lei la paura delle conseguenze di
un comportamento spudorato.
E' probabile che la bambina
senta parlare dell'intervento molto prima della sua effettuazione. A mano a mano
che cresce in quel contesto culturale, ella acquista dimestichezza col
presupposto che una ragazza non infibulata è inaccettabile e che nessuno sposerà
una donna che non sia stata infibulata.[I]
La mutilazione femminile e
l'aspetto economico del matrimonio
(Varacalli Valentina)
L'eleggibilità della donna al
matrimonio è raggiunta con l'escissione, importante segno della sua maturità
femminile e della sua castità, che esplicitamente trasforma una fanciulla in una
potenziale donna da marito. La circoncisione, l'escissione e l'infibulazione sono
perciò percepite come stadi preliminari al matrimonio.
La verginità della sposa
La verginità della sposa di
solito è dimostrata e la prova è orgogliosamente esibita due giorni dopo la
celebrazione del matrimonio; le ansie che circondano questa occasione e la sua
importanza generale sono altamente intensificate. I familiari dello sposo
possono esaminare la sposa per accertarsi della sua verginità e solo
successivamente il matrimonio verrà consumato. Una dolorosa conseguenza dell'
infibulazione è l'intervento che deve essere eseguito per riaprire la vagina per
la penetrazione durante il rapporto sessuale- nella maggior parte dei casi
questa è facilitata da una levatrice che incide la cicatrice con un coltello o
un rasoio. In alcuni casi, questa operazione è lasciata allo sposo, come
dimostrazione della sua virilità. In ogni caso, per la sposa i rapporti sessuali
sono, ovviamente, intensamente dolorosi ed ella è altresì condizionata dal
dolore insopportabile e terrorizzata dalla prospettiva di qualsiasi contatto
intimo. Inoltre, la paura che circonda il rapporto sessuale è accentuata dal
ricordo del dolore e delle sofferenze dell'infibulazione, così come della
recente, dolorosa riapertura dell'infibulazione.
Il concetto somalo di verginità
e il complicato modello di comportamento associato ad esso simboleggiano lo
status della famiglia. Questo concetto e modello di comportamento devono essere
mantenuti a tutti i costi anche durante le fasi della vita di una donna che
implicano rapporti sessuali matrimoniali. L'importanza collegata al concetto di
verginità nell'ideologia somala non è troppo enfatizzata, giacché le cicatrici
dell'infibulazione sono un sigillo che autentica l'intangibile ma vitale
proprietà del patrimonio del gruppo sociale, l'onore della famiglia e la
patrilinearità. Il matrimonio tradizionale somalo è costituito da due aspetti
fondamentali: una unione tra due sposi e un'alleanza tra due discendenze. Il
matrimonio diviene così un affare commerciale, un contratto con presunti diritti
specifici ed obbligazioni fra le due parti.