Prospettive future e proposte di carattere pragmatico.
PROSPETTIVE FUTURE E PROPOSTE
DI CARATTERE PRAGMATICO (Varacalli
Valentina)
Le proposte che seguono sono da
considerarsi passi introduttivi, di carattere pragmatico, per una rapida
abolizione delle FGM:
Azioni governative
-
Determinare una politica
nazionale mirata a combattere la FGM.
-
Formulare una legislazione
essenziale per proibire la FGM in tutti i paesi, sia nelle aree urbane che
in quelle rurali.
-
Formare una commissione
nazionale composta dai vari ministeri e agenzie che sono interessati
all'abolizione della pratica, come l'Organizzazione delle Donne Somale
[I]
, i
Ministeri dell'Istruzione e della Salute, degli Affari Religiosi, dello
Sviluppo, del Lavoro e degli Affari Sociali e a altri organismi pertinenti.
Campagna nazionale
-
Organizzare una campagna
nazionale al fine di mobilitare e risvegliare la presa di coscienza del
paese sulla nocività ed inutilità della pratica, che sia promossa dalle
organizzazioni delle donne, dagli insegnanti e dagli studenti, dai medici, dagli
infermieri, dalle ostetriche e da altro personale paramedico.
-
Incoraggiare le autorità
religiose a partecipare e pronunciarsi sui veri insegnamenti dell'Islam in
connessione a questa pratica, usando i mezzi di comunicazione di massa, le
moschee e le adunanze religiose pubbliche.
-
Fare in modo che le
organizzazioni femminili diano priorità al problema nella lotta per il
cambiamento e istruiscano le donne circa i rischi per la salute causati
dalla pratica. Le donne dovrebbero essere informate delle vere ragioni che
stanno dietro l'usanza ed essere incoraggiate ad opporsi.
-
Fare in modo che i
sindacati, le organizzazioni giovanili e le cooperative informino ed
istruiscano i loro associati sugli effetti dannosi e
sull'atteggiamento religioso corretto verso questa pratica.
-
Far sì che il Ministero
della Salute includa nelle facoltà mediche e nelle scuole di assistenza
infermieristica appropriati corsi, programmati per impartire informazioni
sugli effetti delle FGM.
-
Formare medici, personale
paramedico e volontari che lavorino sia nel settore del benessere sociale
sia in quello della salute, consapevoli dei fatti relativi all'usanza della
FGM.
-
Fare in modo che il
Ministero della Salute e l'Organizzazione delle Donne si prodighino per
convincere le tradizionali levatrici a sostenere la campagna per eliminare
questa pratica, creando per esse altri lavori sostitutivi come fonte di
guadagno.
-
Fare in modo che il
Ministero dell'Istruzione includa nei programmi scolastici informazioni sui
danni causati dalle FGM durante le lezioni di fisiologia, d'igiene e di
educazione alla salute.
-
Istruire il pubblico sulla
realtà della FGM e su cosa è stato scientificamente provato riguardo ai
dannosi effetti sociali, fisici e psicologici di tali pratiche; le
informazioni devono essere fornite ai singoli individui, oltre che ad
agenzie e ad organizzazioni, attraverso i mezzi di comunicazione di massa,
radio, giornali, riviste, volantini e opuscoli.
-
Includere, nei programmi dei
centri di orientamento politico e nei centri di maternità ed infanzia,
informazioni reali sugli effetti dannosi della FGM.
Alcuni studi confermano che c'è
un sentimento di ostilità crescente contro questa antica usanza, soprattutto in
Somalia, ma anche in altri paesi. Si può pensare, pertanto, che tale pratica
sparirà quando ci saranno, per le donne, maggiore consapevolezza del proprio
essere, maggiore istruzione, maggiore educazione sessuale e conoscenza del
proprio corpo. Ovviamente portare a termine una campagna di successo contro
questa pratica è difficile e richiederà molto tempo, in quanto si tratta di una
questione saldamente basata su numerose convinzioni emotivamente impregnate e su
tabù culturali; tentativi di abolire l'usanza, perciò, dovrebbero essere fatti a
titolo di misure educative e legali, mentre sforzi particolari dovrebbero essere
diretti a divulgare su vasta scala, nella comunità, una conoscenza accurata
degli aspetti religiosi, sociali e psicologici e delle complicanze fisiologiche
conseguenti alla mutilazione genitale delle donne. Sarebbe utile divulgare il
più possibile l'incidenza di una vasta gamma di anormalità e conseguenze, di cui
spesso non si è a conoscenza, chiarendo che cisti, infezioni ed altre tipologie
di complicanze sono il risultato delle mutilazioni femminili. Sembra, comunque,
che in alcuni paesi, come ad esempio la Somalia, lo sviluppo politico e sociale
sia favorevole ad impegnarsi per abolire questa pratica; in ogni caso, sforzi
concentrati ed impegno sono necessari per avviare campagne in grado di
convincere la popolazione a cambiare le prospettive future delle comunità verso
la sessualità femminile.[E]
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