Le operatrici dell'infibulazione.
LE OPERATRICI DELL'INFIBULAZIONE
(Ragazzone Elisabetta)
La mutilazione genitale
femminile viene solitamente eseguita da persone che effettuano tradizionalmente
questo tipo di interventi, generalmente le donne più anziane della comunità che
sono preposte in modo specifico a questo compito, o da coloro che
tradizionalmente assistono la donna durante il parto. La FGM viene praticata
senza anestesia utilizzando una serie di strumenti come coltelli, lame di
rasoio, vetri rotti o forbici. In Somalia, ad esempio, in alcune zone del paese,
le operatrici dell'infibulazione [I] provengono da un particolare gruppo etnico, mentre in altre zone
può essere qualsiasi persona specializzata nella mutilazione e altra chirurgia
tradizionale, che si guadagna da vivere con questi mezzi. Il loro compenso per
il lavoro nelle zone urbane è costituito da denaro e doni, nelle zone rurali da
cibo e bestiame. Recentemente nelle zone urbane ostetriche qualificate hanno
gradualmente rimpiazzato le tradizionali praticanti, in quanto hanno imparato il
metodo da sole, soprattutto osservando. Anche gli infermieri maschi fanno
concorrenza alle ostetriche e circoncidono sia maschi sia femmine. Questo nuovo
personale medico qualificato opera privatamente in condizioni igieniche
migliori, con anestesie locali, iniezioni antitetaniche e somministra un ciclo
di antibiotici dopo l'intervento. Ma il nuovo metodo non piace a molte madri,
poiché con gli anestetici, che rendono la paziente incapace di dibattersi o di
protestare, i chirurghi possono rimuovere troppo tessuto. Tali pratiche moderne
si attuano soprattutto nelle zone urbane, mentre il tradizionale doloroso metodo
continua ancora ad essere praticato nelle campagne e nelle zone remote.
6/18
|