Le mutilazioni genitali femminili di Ragazzone Elisabetta (elizabeth.crystal@libero.it), Varacalli Valentina ()

Introduzione.

INTRODUZIONE (Ragazzone Elisabetta)

La mutilazione genitale femminile [I] non è solo una pratica culturale tradizionale, ma anche una forma di violenza contro la ragazza o la bambina, che influenzerà la sua vita futura come donna adulta. Benché  questa pratica sia illegale e penalmente perseguibile in numerosi paesi, si stima che circa 132 milioni di bambine [F] e donne sono sottoposte a mutilazioni genitali in tutto il mondo e che ogni anno almeno 2 milioni di bambine sono a rischio di mutilazione.

E' noto che gli effetti fisici e psicologici di questa pratica sono spesso molto estesi, e che colpiscono in particolare la sfera sessuale e riproduttiva, la salute mentale e il benessere integrale delle donne. Il danno inferto agli organi genitali femminili e al loro funzionamento è esteso e irreversibile. Questi effetti persistono per tutta la vita. Inoltre, la mutilazione genitale femminile rafforza le iniquità sofferte da queste donne nelle comunità che la praticano. Nonostante il riconoscimento dell'importanza di questo problema così delicato e la consapevolezza che esso debba essere risolto se si vuole andare incontro alle esigenze sanitarie, sociali ed economiche della donna, la conoscenza del problema presenta ancora grandi lacune riguardo alla sua diffusione e ai tipi di interventi politico-sanitari che possano garantire la sua eradicazione. Le informazioni attuali sui tipi di mutilazione e la loro presenza derivano da dati ancora incompleti e parziali.

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Edurete.org Roberto Trinchero