Tiamina
Generalità. La tiamina [F1] [F2]
[S1]
[E1]
[E2]
(o Vitamina B1), nota anche come fattore antiberiberi, è stata
isolata sul finire degli anni trenta dalla pula di riso. Il beri-beri è una
malattia caratterizzata da disturbi digestivi e nervosi, e edemi, la quale si
riscontra nei paesi orientali in cui la dieta giornaliera è ricca di riso
brillato (privato della pula che contiene la tiamina). Dosaggio. Il test chimico consiste nel convertire la tiamina in
tiocromo mediante l’uso di ferricianuro in ambiente alcalino. Il tiocromo
presenta fluorescenza blu che è misurata dopo estrazione con isobutanolo; il
saggio è molto sensibile perché consente di rilevare anche pochi nanogrammi di
vitamina. I saggi biologici (con gli animali) richiedono molto tempo e sono
costosi. Carenza. Come ricordato in precedenza, la
carenza di tiamina provoca il beri-beri che consiste nell’accumulo in vari
tessuti, compreso quello nervoso, di lattati e piruvati; se i danni non sono
troppo estesi, il trattamento giornaliero con 20-100 mg di tiamina consente una
rapida ripresa. Fabbisogno giornaliero. Fabbisogno giornaliero normale:
0,5 mg di tiamina per una dieta compresa tra 1000 e 3000 calorie al giorno.
Cibi ricchi di tiamina: verdura cruda, cereali, carne di maiale e fegato.
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