Arrivati a questo punto del
business plan, il primo passo concreto da intraprendere sarà quello di
inquadrare e descrivere, in via generale, le caratteristiche del
mercato di sbocco, per definire in seguito
con esattezza la consistenza dimensionale e i limiti territoriali del mercato di
riferimento vero e proprio nel quale intenderemo operare.
Al proposito, occorre
distinguere tra mercato di riferimento [it] [it] e mercato di sbocco [it].
Il mercato di riferimento è costituito dal
destinatario diretto del nostro prodotto/servizio
(i consumatori o un altro ramo della filiera produttiva [it]).
Il mercato di sbocco, invece, è costituito
dal destinatario finale (soltanto i
consumatori).
In questa parte del nostro
lavoro dovremo cercare di definire la domanda, attraverso una ricerca
quantitativa, stabilendo chi compra, quanto compra, dove e quanto e
attraverso una ricerca qualitativa, che consiste nell’analisi del
bisogno [it] [en] [es] , nella valutazione delle alternative in base ai gusti, nello studio
degli eventuali giudizi di gradimento post-vendita.
È importante ricordarsi di non
tralasciare mai di indicare le fonti da cui attingiamo le notizie e i dati
oggetto della nostra analisi.
I
clienti
L’analisi e la descrizione dei
clienti riveste carattere centrale nel processo di definizione del mercato di
riferimento. Gli aspetti a cui dedicare a nostra attenzione, saranno:
- la definizione del cliente
tipo, distinguendo tra privati e imprese;
- l’individuazione dei bisogni
e dei benefici per il cliente potenziale;
- la quantificazione del
numero di clienti potenziali: nel caso in cui il nostro prodotto/servizio sia
dedicato ai consumatori finali, potranno essere utilizzati studi effettuati da
società specializzate. Quando invece il nostro prodotto/servizio è di tipo
industriale e quindi dedicato alle imprese, potremmo utilizzare banche dati,
studi di settore, ecc.
Dopo aver determinato il numero
di clienti (potenziali e effettivi) cui potremo proporre i nostri prodotti, sarà
utile effettuare una segmentazione della domanda complessiva, suddividendola in
classi omogenee e significative.
I criteri utilizzati per
procedere alla segmentazione della domanda sono in genere quello geografico,
strumentale (in base alla modalità di utilizzazione del prodotto/servizio),
demografico (sesso, età, ecc.), socio-economico e comportamentale (usi, modi,
abitudini, ecc.)
L’analisi del mercato di sbocco
Una volta individuato il cliente
del nostro prodotto, si potrà procedere indicando i principali indicatori del
mercato di sbocco, quali l’elasticità della domanda [it]
[it]
[en]
[en] [es]
[es] [es]
[fr] [fr],
che rappresenta la
sensibilità della domanda alle variazione di prezzo di un prodotto, il
grado
di concorrenza presente, distinguendo i diversi casi in cui la struttura è
concorrenziale, monopolistica o oligopolistica. Se, infatti, ci sono già molte
imprese che si occupano di un certo tipo di prodotto/servizio, è probabile che
lo spazio disponibile per una nuova iniziativa, non sia particolarmente ampio.
Un altro indicatore da tenere
presente è il ciclo di vita [it]
[it]
[it]
[en] [en]
[es] [es]
[fr]
[fr]
[fr]
del nostro
prodotto/servizio.
Un altro aspetto valutativo è costituito dall’analisi delle eventuali
barriere all’ingresso presenti nel mercato
considerato.