Calore e temperatura di Steave Selvaduray (steave_selva@yahoo.it), Alessia Stroppiana (alessiastroppiana@libero.it),Raffaella Ceschino (raffaella.ceschino@unito.it), Iolanda Perugini (jolanda.perugini@unito.it),

1.1 esperienza di tipo sensoriale

Si potrebbe affrontare la trattazione dell’argomento partendo da esempi semplici presi dalla vita quotidiana, nei quali sia possibile mettere in evidenza l’interazione termica tra i corpi. Per esempio, si potrebbe far toccare a loro un oggetto caldo, come un bicchiere contenente una bevanda calda e chiedere loro cosa percepiscono all’inizio e poi dopo il trascorrere di minuti. Infatti, la loro mano, in quanto più fredda del bicchiere, dovrebbe riscaldarsi, mentre il bicchiere tenderebbe a raffreddarsi. Si dà loro la seguente scheda:

1) descrivi cosa succede quando tocchi con la mano un bicchiere contenente una bevanda calda.....................

che sensazione provi?......................................

2) dopo 5’ riprova ad appoggiare la mano al bicchiere. Ti sembra sia cambiato qualcosa?......................................

3) riprova dopo altri 5‘ e descrivi la tua sensazione......................................

prova a spiegare cosa può essere successo......................................

Si può farli provare poi con altri oggetti, per esempio mettendo a contatto una bevanda calda e una bibita fredda; anche in questo caso, infatti, è possibile notare che l’oggetto caldo si raffredda, cioè gradualmente diminuisce la sua temperatura, mentre l’oggetto con cui è venuto a contatto aumenta la sua temperatura. Questo passaggio di calore va avanti fino a quando i due corpi raggiungono la stessa temperatura (dal solo utilizzo del tatto i ragazzi dovrebbero riuscire a percepirlo). Da una discussione collettiva sulle loro sensazioni, si tratta di far emergere nei ragazzi la consapevolezza che la valutazione della temperatura attraverso i sensi è soggettiva, in quanto varia da persona a persona. Inoltre, anche la stessa persona, può valutare diversamente una stessa temperatura in situazioni diverse. Per esempio, se d’estate un ragazzo entra in acqua dopo aver preso a lungo il sole, sentirà la temperatura dell’acqua molto più fredda, rispetto a quando, invece, decide di rimanere a lungo in ombra prima di entrare in acqua. I sensi quindi possono ingannarci e risultano inadatti per una seria valutazione della temperatura. Inoltre, già da questi semplici esempi è possibile far comprendere ai ragazzi la distinzione tra calore ed energia termica. Più precisamente: l’oggetto caldo è capace di trasferire calore agli oggetti più freddi con cui viene a contatto. Il calore però non è qualcosa di materiale, ma è un modo di trasferire una particolare forma di energia, quella associata alla sensazione d essere più o meno caldi. Tale energia viene definita energia termica. Tutti i corpi possiedono una propria energia interna, l’energia termica, che, come tutte le altre forme di energia ha la caratteristica di trasferirsi da un oggetto all’altro, di trasformarsi da una forma all’altra di energia, di essere “utile”.

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Edurete.org Roberto Trinchero