RIVOLUZIONI CULTURALI

-ABITUDINI, MODA
-TECNOLOGIE
Nella storia millenaria dell'uomo ci sono stati un susseguirsi di cambiamenti che hanno portato ad evoluzioni tecnologiche, rivoluzionando di epoca in epoca la società. La maggior parte di queste hanno portato all'umanità una progressione, mentre altre hanno avuto delle ripercussioni negative. Poiché al giorno d'oggi siamo tutt'ora immersi in questa rivoluzione digitale, ci rimane complicato valutare i pro e i contro e solo col tempo riusciremo ad esprimere un giudizio più valido e più chiaro per quanto riguarda le ripercussioni sulla società odierna. Per ora possiamo solamente affidarci alle nostre sensazioni personali, alle nostre esperienze, ma anche consultare le opinioni degli esperti. Inoltre, con internet, oggi si ha sempre l'informazione a portata di mano, quindi si è illimitatamente connessi al mondo, grazie ai social network, alle pagine web dei quotidiani e ad altri siti in rete. Ormai abbiamo facilmente accesso a molte informazioni, ricette, video, musica, giochi ed altre funzioni, solamente con un clic grazie a google ed a siti come wikipedia e youtube. Questi aspetti positivi però vengono acquisiti, quasi solamente, dalle nuove generazioni, che sono nate nel corso di questa trasformazione e quindi sono più agevolate nell'uso, ma anche le generazioni più anziane , anche se sono più a loro agio usando un foglio di carta invece del computer, ultimamente stanno diventando più tecnologiche. Come ho detto inizialmente questo sviluppo ha anche degli aspetti negativi che, se non vengono cambiati, potrebbero causare dei danni alla società. L'aspetto negativo più preoccupante è il troppo tempo passato davanti a queste innovazioni digitali, quindi la dipendenza, che non è solamente quella dai social network, ma è anche quella derivata dai videogames e dai telefonini. Quindi, secondo me, per avere in futuro una società migliore ed avanzata, dovremmo sfruttare la tecnologia in modo responsabile, anche se al giorno d'oggi internet è diventato quasi irrinunciabile, perché il problema non è tanto il mezzo, quanto l'uso che ne facciamo.
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Il termine moda indica uno o più comportamenti collettivi con criteri mutevoli. Questo termine è spesso correlato al modo di abbigliarsi. La moda - detta anche, storicamente costume - nasce solo in parte dalla necessità umana correlata alla sopravvivenza di coprirsi con tessuti, pelli o materiali lavorati per essere indossati. In realtà l'abito assunse anche precise funzioni sociali, atte a distinguere le varie classi e le mansioni sacerdotali, amministrative e militari.

Le donne, che ne erano escluse, non per questo rinunciavano a vestirsi con cura estrema. Più legato alla psicologia è l'aspetto delmascheramento. Gli abiti possono servire a nascondere lati della personalità che non si vogliono far conoscere o, viceversa, a mostrarli. Si pensi, ad esempio, al proverbio: "l'abito non fa il monaco
La religione in Europa è stata determinante per la grande influenza avuta su arte, cultura, filosofia e diritto. La più grande religione in Europa per almeno un millennio e mezzo è stato il cristianesimo. Una serie di paesi dell'Europa meridionale e orientale hanno maggioranze musulmane. Comunità minori includono l'ebraismo, il buddhismo, il sikhismo, l'induismo, soprattutto in Gran Bretagna e Francia, e l'islamismo.

Attualmente, insieme ai 555 milioni di cristiani (di cui 269 cattolici, 170 ortodossi, 80 protestanti, 30 anglicani) vivono in Europa 32 milioni di musulmani; 3,4 milioni di ebrei; 1,6 milioni di induisti; 1,5 milioni di buddisti e 500 mila sikh.
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Edurete.org Roberto Trinchero