RIVOLUZIONE FRANCESE 2
La Rivoluzione Francese può essere divisa in tre fasi fondamentali:
• La fase moderata
• La fase democratica
• La fase reazionaria
La prima parte ha il suo antefatto nella convocazione degli Stati
Generali, ma vede il suo inizio con la Presa della Bastiglia il 14 luglio 1789. I momenti più importanti li vede nella Convocazione degli Stati Generali e nell'approvazione della costituzione censitaria rispettivamente il 26 agosto 1789 e nel settembre 1791. Questa costituzione sanciva la divisione dei tre poteri e la nascita di una Monarchia costituzionale. Inoltre il suo parlamento era composto da Giacobini, Girondini e Foglianti.
La seconda fase della rivoluzione ha origine quando l'esercito francese trova alcune difficoltà sotto gli attacchi di Prussia, Austria e Regno di Sardegna così gli abitanti di Parigi attaccano il palazzo reale, così il re viene catturato. Questa parte è caratterizzata dall'elezione di una nuova assemblea che sarà legislativa e costituente, e allo stesso tempo chiamata Convenzione. Questa pone fine alla monarchia e proclama la Repubblica il 21 settembre 1792, asseconda la condanna alla ghigliottina di re Luigi XVI ed in fine promulga una costituzione democratica. A causa della difficile situazione internazionale, delle rivolte interne e della debolezza del nuovo stato si conclude con il Terrore nel giugno 1793 al luglio dell'anno successivo. L'ultima fase viene preparata con la vittoria di Fleurus ottenuta dalle forze francesi contro le forze europee coalizzate. Inizia, però, effettivamente nel 27 luglio 1794 quando Robespierre viene arrestato. Si realizza completamente nel 1795 quando viene approvata la terza costituzione che prevede che il governo del Direttorio sia formato da 5 persone, un parlamento di due camere elette a suffragio censitario, si torna perciò ad una costituzione moderata.