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Sociologia/Sociologie

 
La question ethnique au Rwanda
En 1994, hormis un certain nombre d’étrangers, trois groupes ethniques officiellement reconnus vivaient côte à côte au Rwanda à savoir les Hutus, les Tutsis et les Twas. Les Hutus constituaient l’écrasante majorité de la population. L’entendement que les Rwandais ont du terme “ethnicité” mérite quelques explications, car selon André Guichaoua, professeur de sociologie et d’économie à l’Université de Lille (France) et témoin à charge, les Rwandais ont en commun le même territoire national et ils parlent la même langue, croient aux mêmes mythes et adhèrent aux mêmes valeurs culturelles. La Chambre est d’avis que ces caractéristiques communes pourraient équivaloir à l’appartenance à la même ethnie. Il est ainsi reconnu qu’avant la colonisation du Rwanda par l’Allemagne et plus tard par la Belgique, la ligne de démarcation qui existait entre Hutus et Tutsis n’était pas rigide, la distinction entre les deux groupes tenant uniquement à des considérations de classe. En d’autres termes, le Hutu qui devenait suffisamment riche était considéré comme étant un Tutsi.




Segnalato da: Fia Alessia
19 anni in poi
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http://69.94.11.53/FRENCH/cases/KayRuz/judgement/2.htm

La Réflexion mondiale sur le génocide rwandais
Dix ans après l'un des génocides les plus atroces du XXe siècle, le Rwanda n'a toujours pas fini de remettre sur pied sa société ravagée. De son côté, le Secrétaire général de l'ONU, Kofi Annan, exhorte la communauté internationale à faire le nécessaire pour éviter qu'une catastrophe de même nature ne se produise ailleurs dans le monde. Le 7 avril -- date anniversaire du début des massacres de 1994 au Rwanda -- il exposera les grandes lignes d'un plan d'action que l'ONU a mis au point afin de prévenir les génocides.


Segnalato da: Fia Alessia
14-19 anni
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http://www.un.org/french/ecosocdev/geninfo/afrec/vol18no1/181rwandafr.htm

La responsabilidad de la Iglesia católica en el genocidio de Ruanda
Finalmente, los nueve jueces del tribunal popular gacaca decidieron remitir la causa a la justicia ordinaria porque el sacerdote había sido uno de los planificadores del genocidio, asunto que compete a los tribunales ordinarios. Su caso será juzgado por los tribunales ordinarios, ya que los tribunales populares han decidido que no tienen competencia para ello, aseguró el secretario general del Ministerio de Justicia ruandés, Johnston Busingye. Eso significa que el cura católico fue uno de los máximos dirigentes del genocidio: Las acusaciones caen en la categoría máxima de planificadores del genocidio y las cortes populares juzgan sólo a los ejecutores, añadió Busingye. Por lo tanto, el sacerdote puede ser condenado a pena de muerte ya que ha sido catalogado como número 1 entre los dirigentes del genocidio.


Segnalato da: Fia Alessia
19 anni in poi
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http://www.antorcha.org/hemer/ruanda.htm

La responsabilità del mondo nel genocidio in Rwanda
L'imperialismo americano faceva nulla e lasciava volontariamente che il genocidio si perpetrasse. Washington contava con l'FPR di cacciare l'imperialismo francese dalla regione. Dopo la presa del potere di Kagame, gli USA hanno investito in Ruanda e ne hanno fatto una base per la loro politica imperialistica in Africa Centrale. Negli anni che hanno seguito la presa del potere, molti democratici, delusi, hanno lasciato l'FPR e, spesso, il paese. Kagame ha fatto assassinare o incarcerare gli oppositori e ha descritto ogni oppositore come un genocida o un Hutu razzista.

Segnalato da: Fia Alessia
19 anni in poi
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http://www.resistenze.org/sito/te/po/rd/pord4d12.htm

La sposa legittima in Grecia
La sorte delle donne era segnata fin dalla loro tenera età. Demostene racconta in un'orazione della sorella minore, promessa addirittura all'età di cinque anni. L’età considerata adatta per le nozze si aggirava tra i 14 e i 16 anni, ma a volte le spose erano anche più giovani. Il loro sviluppo, sia fisico che mentale, avveniva infatti molto presto ma sfiorivano ancora in giovane età.

Segnalato da: Enrica Iozzi
19 anni in poi
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http://www.liceovoltacomo.it/ipertesti/donna/sposa.html#sposa

La storia del Rwanda
Inizialmente abitato dalla popolazione pigmoide dei twa, il territorio del Ruanda fu in seguito occupato dagli hutu, agricoltori provenienti dal bacino del Congo. Nei secoli XIII e XIV i tutsi, pastori di origine camita provenienti dall'Etiopia, sottomisero gradualmente twa e hutu imponendo un sistema feudale (ubuhake) e una classe dominante capeggiata da un monarca assoluto denominato mwami.

Segnalato da: Fia Alessia
19 anni in poi
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http://www.terrapatria.org/old/doc-rw2.htm

La storia politica del Rwanda
Nel 1983 Habyarimana fu eletto presidente per la terza volta. L’azione politica e militare sempre più accentuata da parte di gruppi di opposizione clandestina, la minaccia del Fronte Patriottico Ruandese a maggioranza tutsi che operava dall'Uganda, resero sempre più instabile il regime che, sotto l'incalzante pressione di alcuni paesi occidentali, firmò nel 1993 in Tanzania, un accordo di pace con l'opposizione; accordo che avrebbe dovuto avviare nel paese un processo di democratizzazione e smantellare il sistema clientelare che ruotava attorno al presidente.

Segnalato da: Fia Alessia
19 anni in poi
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http://www.liceoberchet.it/ricerche/geo4d_03/Africa2/guerreetniche_2liv.htm

La storia politica del Rwanda
Dal 6 aprile 1994 il Ruanda è il teatro di uno dei più spaventosi massacri del nostro secolo. Quella che viene in genere definita una guerra tribale fra Hutu e Tutsi è in realtà una lotta per il potere. Prima del periodo coloniale essere Hutu o Tutsi non faceva alcuna differenza in Ruanda. Inoltre i Tutsi, esclusi i due gruppi privilegiati degli Abanyginya e degli Abega, venivano trattati come la maggioranza hutu. Quello che era importante era invece l'appartenenza ad uno degli innumerevoli sottogruppi. Le cose cominciarono a cambiare quando le potenze coloniali misero i due popoli uno contro l'altro.

Segnalato da: Fia Alessia
19 anni in poi
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http://www.gfbv.it/3dossier/africa/ruanda-it.html

La storia politica del Rwanda
Le motivazioni dell'odio, sono ancora più lontane e affondano le proprie radici nel colonialismo belga che importò anche una mentalità razzista; di fatto Tutsi e Hutu, le due etnie in contrasto, ma anche i Twa pigmei, convivono da più di 5 secoli, hanno la stessa cultura, la stessa lingua e la stessa religione

Segnalato da: Fia Alessia
19 anni in poi
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http://www.instoria.it/home/cronache_genocidio.htm

la storia politica del rwanda
la storia politica del rwanda- lingua spagnola

Segnalato da: fia alessia
14-19 anni
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http://www.ikuska.com/Africa/histofram.htm

la storia politica del rwanda
la storia politica del rwanda- lingua francese

Segnalato da: fia alessia
14-19 anni
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http://www.africa-onweb.com/pays/rwanda/histoire.htm

la storia politica del rwanda
la storia politica del rwanda- lingua inglese

Segnalato da: fia alessia
14-19 anni
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http://www.historyworld.net/wrldhis/PlainTextHistories.asp?historyid=ad24

la storia politica del rwanda
la storia politica del rwanda- lingua italiana

Segnalato da: fia alessia
14-19 anni
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http://www.prorwanda.it/site/?p=productsList&iCategory=3

La tournée de Bill Clinton en Afrique
"Les Africains sont animés d'espoirs nouveaux de démocratie, de paix et de prospérité," a affirmé le président Clinton lors de sa première étape, au Ghana. Ce qui se passe sur le continent, a-t-il dit, est "le début d'une nouvelle renaissance africaine," et il a exprimé l'espoir que son voyage montre au peuple américain "le nouveau visage de l'Afrique."


Segnalato da: Fia Alessia
19 anni in poi
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http://www.un.org/french/ecosocdev/geninfo/afrec/vol12no1/clintnfr.htm

LA UNESCO CONMEMORA EL DÉCIMO ANIVERSARIO DEL GENOCIDIO EN RWANDA
Koichiro Matsuura recordó a los Delegados Permanentes ante la UNESCO1 la reciente declaración formulada por el Secretario General de las Naciones Unidas, Kofi Annan, a este respecto: “La comunidad internacional pecó por omisión”. El Director general agregó: “No puedo sino dar mi adhesión a estas justas palabras. Las Naciones Unidas han decidido que el 7 de abril sea un día dedicado a meditar sobre este genocidio y han invitado especialmente a todas las organizaciones internacionales pertinentes a unirse a esta conmemoración. La UNESCO se suma a esta jornada de recuerdo con toda la convicción y gravedad debidas”.

Segnalato da: Fia Alessia
19 anni in poi
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http://portal.unesco.org/es/ev.php-URL_ID=19903&URL_DO=DO_PRINTPAGE&URL_SECTION=201.html

La violencia sexual como arma de guerra
La violación cometida durante la guerra tiende a ser sistemática y con la intención de aterrorizar a la población, destruir a las familias, a las comunidades y, en algunos casos, cambiar la composición étnica de la siguiente generación. A veces se utiliza también para que las mujeres de la comunidad agredida no puedan tener más hijos.


Segnalato da: Fia Alessia
19 anni in poi
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http://www.un.org/spanish/preventgenocide/rwanda/sexualviolence.shtml

La violenza sulle donne in Rwanda
New York, 30 settembre 2004. Decine di migliaia di donne ruandesi furono violentate durante il genocidio di massa e nei dieci anni successivi, ma soltanto un numero limitato di coloro che commisero abusi sessuali è stato processato, come ha denunciato oggi un rapporto di Human Rights Watch.
Il dossier (58 pagine) intitolato "In lotta per la sopravvivenza: gli ostacoli alla giustizia per le vittime di stupro in Rwanda" indaga sui difetti persistenti nel sistema legale ruandese che impedisce lo svolgimento delle indagini e stabilire processi per violenza carnale.
Il rapporto documenta inoltre la situazione economica delle vittime degli stupri e le loro disperate condizioni di salute. Molte di queste donne vennero infettate dal virus dell'HIV.

Segnalato da: Fia Alessia
19 anni in poi
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http://isole.ecn.org/reds/donne/mondo/mondo0410rwanda.html

La violenza sulle donne in Rwanda
Durante il genocidio ruandese, donne e ragazze, soprattutto di etnia tutsi, furono stuprate dalle milizie interahamwe o tenute come schiave sessuali in cambio di protezione temporanea.

Il fenomeno è ancora presente: le donne sono costrette a violenze e matrimoni forzati da parte dell’esercito ruandese, dalle forze di sicurezza e dalle milizia volontarie. La vulnerabilità economica e sociale espone più facilmente alla violenza sessuale, la disponibilità di armi di piccolo calibro aumenta la capacità di commettere violenze e l’impunità di cui godono i membri delle forze armate fanno sì che il problema non sia combattuto.


Segnalato da: Fia Alessia
19 anni in poi
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http://www.amnesty22.it/campagne/index_file/ruanda.htm

Las jurisdicciones Gacaca
Las jurisdicciones Gacaca llevarán a un aumento importante de la capacidad del Estado ruandés de juzgar a los sospechosos de genocidio y crímenes contra la humanidad. Se ha demostrado suficientemente cómo, dado el número de víctimas, infracciones y autores, un enfoque de persecuciones penales individuales, siguiendo las técnicas del sistema judicial clásico, no puede ofrecer una salida real, ni en Rwanda ni en cualuqier otro lugar.


Segnalato da: Fia Alessia
19 anni in poi
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http://users.skynet.be/wihogora/_asf/gacaca2.htm

Las Mujeres de la Edad Media
Labores:
En la Edad Media, tanto hombres como mujeres comunes, tenían los mismos oficios o labores. No había diferencia. Había barberos y "barberas" que se dedicaban a hacer sangría (un remedio que curaba toda clase de malestares). En el oficio del metal, las mujeres, eran agujeteras, cuchilleras, herraban caballos, fabricaban tijeras, cerrajeras, joyeras, orfebres y talladoras de oro.

Segnalato da: Enrica Iozzi
19 anni in poi
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http://www.saber.golwen.com.ar/mujermed.htm

Las políticas fascistas de género: intento de construcción de un modelo de mujer al servicio de la patria.
La muyer y el fascismo.

Segnalato da: Emanuela Coppa
19 anni in poi
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http://www.kaosenlared.net/noticia.php?id_noticia=31507

L'azienda guerra
Il neoliberismo non privatizza solo le industrie statali e i servizi, ma anche la conduzione della guerra. Gli stati affidano sempre più a imprese militari specializzate la gestione delle operazioni belliche. Dall’Africa, all’Asia, all’America Latina i professionisti privati della guerra proteggono con le armi governi e interessi economici, gestiscono carceri e praticano torture per conto dei politici. Un gruppo di studiosi descrive e analizza l’impiego delle aziende militari private in diverse aree del mondo e le trasformazioni che questo impiego comporta nella guerra contemporanea divenuta fenomeno permanente dell’ordine globale

Segnalato da: Giorgio Angelo
1-5 anni
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http://www.manifestolibri.it/vedi_brano.php?id=437

Le colonialisme en Rwanda
La véritable influence allemande fut d’avoir introduit l’Église catholique qui, en tant qu’alliée du pouvoir politique, allait prendre la relève dans les secteurs de l’enseignement et de la santé, et connaître un immense succès social. On sait que, dès les années 1930, plus de 90 % des Rwandais seront déjà convertis à la religion catholique.
En 1916, les Belges, avec l'aide des Britanniques, amputèrent une partie du Rwanda qu’ils placèrent sous leur «protectorat», tandis que les Britanniques annexaient les districts septentrionaux à leur colonie d’Ouganda. Les forces anglo-belges finirent par envahir toute la colonie allemande, c'est-à-dire le territoire du Ruanda-Urundi.

Segnalato da: Fia Alessia
19 anni in poi
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http://www.tlfq.ulaval.ca/AXL/AFRIQUE/rwanda.htm

Le féminisme
Les femmes et les mouvements féministes

Segnalato da: Emanuela Coppa
19 anni in poi
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http://fr.wikipedia.org/wiki/F%C3%A9minisme

Le genocide en Rwanda
Le génocide des Tutsi du Rwanda de 1994 est le troisième génocide du 20ème siècle reconnu par la "communauté internationale" (SDN puis ONU). Par définition, le crime de génocide est un crime contre l'Humanité, crime qui touche l'ensemble de la communauté des êtres humains. Tutsi, Rwandais(e), Africain(e)s ne doivent pas être les seuls concernés par le drame qu'a vécu le Rwanda, tout citoyen du Monde -digne- doit l'être.


Segnalato da: Fia Alessia
19 anni in poi
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http://rwanda.free.fr/docs1_b.htm

Le genocide en Rwanda
À propos des massacres de populations survenus au Rwanda entre avril et juillet 1994, et qui sont évoqués supra dans le chapitre consacré au contexte historique de la tragédie rwandaise, la question s'est posée à la Chambre de savoir s'ils étaient constitutifs du crime de génocide. En effet, d'aucuns ont pu penser que les événements tragiques qu'a connus le Rwanda s'inscrivaient uniquement dans le cadre du conflit qui se déroulait entre les Forces Armées Rwandaises (les "FAR" ) et le Front Patriotique Rwandais (le "FPR"). La réponse à cette question permettra de mieux comprendre le cadre dans lequel auraient eu lieu les faits allégués contre l'Accusé.

Segnalato da: Fia Alessia
19 anni in poi
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http://69.94.11.53/FRENCH/cases/Akayesu/judgement/3.htm

Le genocide en Rwanda
Le génocide n’est pas le fruit d’un plan déterminé, mais la conséquence d’une idéologie de haine. Sur cette base, il faut admettre qu’il eut été possible d’intervenir pour s’y opposer. Toutefois

Segnalato da: Fia Alessia
19 anni in poi
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http://www.voltairenet.org/article13506.html

Le Mafie
Articoli tratti da quotidiani italiani riguardanti la Mafia e I Narcotraffici

Segnalato da: Giorgio Angelo
1-5 anni
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http://www.fionline.it/mafie/index.asp?Macro=InfoMedia&Tipologia=Mafia

Le marché de la drogue
Dans l’économie mondiale, ainsi que dans l’économie nationale, les études et les données chiffrées ne prennent pas en compte l’économie souterraine. Ceci est dû au fait que l’économie souterraine est très difficile à chiffrer puisque illégale et donc dans l’ombre

Segnalato da: Giorgio Angelo
1-5 anni
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http://www.oboulo.com/marche-drogue-27474.html

Le Marché de la drogue illégale génère plus d’argent (hors TVA) que le marché du Pétrole
Faillite total de la guerre a la Drogue

Segnalato da: Giorgio Angelo
1-5 anni
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http://www.hanf-info.ch/info/fr/Le-Marche-de-la-drogue-illegale.html


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