Capitolo 3. Problemi,disegni sperimentali e nuovi approcci (Stefania Nordera)
3. Problemi, disegni sperimentali e
nuovi approcci nella ricerca quantitativa in educazione
3.1 La specificità della ricerca in
educazione
Sono state condotte molte ricerche sui
temi dell’educazione, come lo sviluppo del bambino, l’apprendimento e
l’interazione educativa e didattica.
3.2 Tipologie di ricerca quantitativa
Sono diverse le tipologie di ricerca quantitativa
in campo educativo, ma verranno prese in considerazione solo quelle che partono
dal presupposto che la società è una realtà oggettiva e determinante e che il
comportamento del singolo individuo è condizionato dalla società e può essere
studiato utilizzando i metodi delle scienze naturali
3.2.1 Le ricerche descrittive
Tali ricerche hanno come scopo quello di
descrivere una situazione fornendo delle interpretazioni sui dati rilevati. I dati vengono raccolti
tramite osservazioni,interviste,questionari,test e diversi tipi di scale. Il
resoconto di quanto osservato è espresso in grafici,tabelle,conteggi e
percentuali.
a)
L’inchiesta:è il metodo più utilizzato e
utilizza questionari,interviste strutturate o osservazioni sul campo per
cercare di descrivere una situazione. Nell’inchiesta è particolarmente
importante svolgere una vasta indagine sulla letteratura riguardante
l’argomento che si intende indagare perché è da questa ricognizione che
derivano le ipotesi di partenza,la scelta del campione,gli strumenti di
rilevazione e l’analisi e la rilevanza dei risultati.
b) La
ricerca correlazionale:è un’inchiesta il cui scopo è descrivere le relazioni
esistenti fra un certo numero di variabili esaminate. Essa può dividersi in
ricerca relazionale, in cui si cerca di capire se le variabili scelte sono
effettivamente significative, e in ricerca predittiva, in cui si possono proporre
altri incroci di variabili.
c) La
ricerca ex-post facto o causale/comparativa:questo tipo di ricerca si usa di
fronte a una situazione in cui ci si chieda quali siano le cause che l’hanno
generata,cioè quando si cerca di indagare il rapporto causa/effetto fra le
variabili in esame.
d)
La ricerca longitudinale o “di sviluppo”:questa
ricerca prende in considerazione un fenomeno seguendolo per un certo periodo di
tempo.
3.2.2 La ricerca sperimentale
Le ricerche sperimentali prevedono che il ricercatore volontariamente
controlli e manipoli le condizioni che determinano i fenomeni sottoesame. Negli
esperimenti più semplici verrà manipolata una sola variabile, in quelli più
complessi le variabili controllate saranno più numerose.
3.3 Difficoltà e fattori di disturbo nelle ricerche e nelle
sperimentazioni
La validità va intesa come la credibilità e generalizzabilità delle
conoscenze ottenute dalla ricerca. Si parla di validità interna riferendosi a
quanto l’esperimento ha di fatto ottenuto e di validità esterna riferendosi
alla generalizzabilità dei risultati.
Fattori che possono influenzare la validità interna sono la
storia,eventi esterni all’esperimento
che avvengono tra la prova iniziale e la finale,la maturazione dei soggetti,il
cambio degli strumenti e eventi imprevisti.
Fattori che possono influenzare la validità esterna sono un campione
non rappresentativo e il tempo.