Capitolo 9 (Federica Garbo)

- LA DINAMICA DEL CONTESTO OSSERVATIVO - In questo capitolo viene descritto il ruolo dell'osservatore e dell'osservato.Gli atteggiamenti che assumono ed in cui si trovano implicati rispettivamente nell'osservare e nell'essere oggetto d'osservazione.OSSERVATORE:colui che organizza la ricerca.OSSERVATO:L'oggetto di studio è il bambino piccolo considerato di per sè o nelle sue relazioni con i pari,famigliari o con altri adulti a lui vicini.Le modalità da seguire per esplicare in termini generali lo scopo dell'osservazione dipendono dalle finalità della ricerca.Si precisa quindi:- l'oggetto della seduta osservativa;-la durata della seduta osservativa;-il contesto in cui si svolgerà l'osservazione;-la durata dell'osservazione.Alla fine del lavoro si dovrà fornire un repport riassuntivo.L'osservatore deve essere capace di definire un setting osservativo in linea con le finalità della ricerca; deve dimostrare chiarezza e fermezza nel realizzarlo ed inoltre essere motivato al compito da eseguire.Eì'inoltre importante tener presente tre aspetti (problemi etici):-Disponibilità ad accettare l'osservazione da parte di colui che ha la responsabilità del bambino;-Responsabilità e cura dell'osservatore nel non proporre all'osservato modalità che lo stressino o lo mettano a disagio;-l'osservatore pur proponendosi di osservare la normalità derivi dall'osservazione la percezione che il bambino non sia normale:In questo caso si tratterà d'informarsi se qualche professionista possa eventualmente aiutare i genitori ed educatrici ad accettare la reale difficoltà del bambino e fornire qualche aiuto.

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Edurete.org Roberto Trinchero