Capitolo 6 (Edra Taccola)
CAPITOLO VI - CONCLUSIONI
Le riflessioni articolate nei capitoli precedenti hanno posto in luce l’importanza di un’interazione feconda fra famiglia e società e hanno indicato che questa poggia sull’avvaloramento della realtà domestica come luogo di mediazione e di proposta valoriale, di cui il contesto odierno denota un bisogno acuto.
Il lavoro svolto ha posto in luce interrogativi ed evidenziato prospettive di ricerca più di quanto abbia fornito risposte e orientamenti. La letteratura scientifica sulla famiglia ha raggiunto ormai un’ampiezza considerevole, tuttavia i temi dell’educazione familiare hanno ricevuto,per il momento, un’attenzione soltanto parziale.
Le opinioni formulate dagli studenti e la letteratura scientifica denotano l’esistenza di una questione educativa familiare specifica e diffusa, fanno emergere l’esigenza di un’educazione familiare ad ampio raggio, che coinvolga le famiglia sotto più punti di vista e che coinvolga anche le persone che con le famiglie lavorano, è emerso inoltre, però, anche la difficoltà di riportare su un piano scientifico e generalizzabile gli studi e gli interventi attuati sulle e per le famiglie.
Dalle opinioni degli studenti emerge anche che tra figli e genitori non vi siano fratture effettive, né una discontinuità culturale e valoriale questo, nonostante i molteplici cambiamenti della società rispetto al passato, rende la famiglia ancora il primo trasmettitore di cultura e valori e svolge ancora un importantissimo ruolo di mediatore con la società esterna alla famiglia, anche se spesso il rapporto tra genitori e figli è improntato alla superficialità e alla fretta, lo scambio verbale è spesso occasione di rimprovero e di giudizio e non lascia spazio alla reciprocità e alla collaborazione.
È importante sottolineare che un adeguata pedagogia della famiglia influenzerà in modo notevole la pedagogia in generale: una ricerca non esclude l’altra ma è bene che si i influenzino a vicenda per migliorarsi entrambe. È inoltre utile che chi opera sulla pedagogia della famiglia abbia consapevolezza dei fondamenti antropologici , assiologici ed epistemologici che fondano il discorso pedagogico. La ricerca educativa ha davanti a sé compiti fondamentali che la inducono ad aprirsi a nuove direzioni e a sviluppare nuove tecniche.
Sussistono però alcuni problemi specifici di ordine metodologico, la cui soluzione è ardua e necessita di tempi lunghi, gli strumenti metodologici a disposizione per il momento sono ancora spesso inadeguati per cogliere l’intreccio dinamico delle variabili interagenti nelle complesse situazioni familiari. A ciò si aggiunge un costo spesso ancora troppo elevato e finanziamenti non adeguati per attuare ricerche che posseggano competenze specifiche ed articolate sul piano teorico e metodologico, ricerche che inoltre necessitano di processi e tempi di formazione impegnativi e lunghi.
Occorre inoltre che le strategie d’indagine perseguano un’apertura crescente allo studio della famiglia nel contesto utilizzando una prospettiva ecologica che appare la più consona sia alla comprensione dei processi educativi familiari sia alla disposizione di un sistema efficace per il sostegno alla famiglia, ed è altresì necessario che vengano prese in considerazione anche tutti quegli enti che si occupano della famiglia in modo trasversale come per esempio le associazioni formate dalle famiglie stesse. In questo sistema complesso rientra anche l’importanza elevata che ha la partecipazione della comunità locale nelle valutazioni dei bisogni educativi della famiglia, l’importanza dei dialoghi con le autorità pubbliche e con i gruppi implicati. L’importanza di tale dialogo, il quale può avvenire anche attraverso mezzi mediatici, postula però, un processo di educazione continua dei coniugi e dei genitori e di tutte gli enti con cui le famiglie entrano in contatto.