Capitolo 5 (Edra Taccola)
CAPITOLO V. – LA FAMIGLIA, SOGGETTO DI RICERCA EDUCATIVA
Risulta importante il rapporto che intercorre tra la ricerca sperimentale in campo educativo e le ricerche sperimentali nell’ambito dell’educazione familiare. La pedagogia familiare, recente oggetto di studio, trova così significato attraverso modelli teorici di natura pedagogica, studiare una famiglia senza valutare i processi e i compiti educativi darebbe il risultato di uno studio incompleto, dunque ci troviamo di fronte a due prospettive di studio: la pedagogia familiare e quella sperimentale, esse si incrociano, si influenzano e non si possono analizzare separatamente.
E’ importantissimo che la scientificità data dai criteri d’indagine e di interpretazione della ricerca sperimentale, per quanto riguarda l’ambito familiare, sia modificabile in itinere e a seguito di una conoscenza rigorosa e differenziata dei soggetti a cui si riferisce, in quanto oggetto della ricerca non sono soltanto alcune variabili ma dei soggetti che interagiscono nella situazione in moltissimi modi diversi. Non bisogna considerare la ricerca educativa come un metodo univoco e determinato, ciò che funge da fattore unificante è l’intenzionalità educativa e non i diversi metodi utilizzati. E’ importante che vi sia un’interazione fra teoria e pratica e che questo porti verso una sempre maggiore identità epistemologica ancora oggi non bene definita, per questo è sempre importante l’impiego di strumenti d’indagine differenziati, essi servirebbero anche a cogliere meglio la complessità dell’essere umano in quanto sistema aperto e complesso inserito in un ambiente altrettanto articolato, di conseguenza diventano necessari modelli di studio che superino i modelli di causalità.
Oltre ai vari metodi scelti è importante anche l’implicazione e la partecipazione attiva dei genitori nei progetti di ricerca- intervento educativo sulla famiglia, i quali hanno compiti educativi primari, e il difficile compito di collegare e mediare gli interventi di altri ambienti e di coordinare la propria condotta in riferimento a tali fattori. Si può definire l’educazione familiare come un oggetto di ricerca in via di definizione e costruzione, in quanto servono metodi complessi non ancora ben definiti, i quali devono tenere conto di una bassa verificabilità e che portino ricerca, intervento e formazione a poter ben interagire tra di loro. A questo proposito emergono, come possibili proposte, diverse concezioni teoriche ed epistemologiche: il modello situazionistico; l’orientamento interazionistico dal quale prendono origine 4 modelli teorici diversi: behaviorista, sistemico, psicosociale, socio-cognitivo; il modello esplicativo causale; il modello ermeneutico-comprensivo; la ricerca partecipante.
Specifici dell’area pedagogia, anche se recenti, sono gli studi volti ad elaborare e valutare gli interventi a sostegno delle famiglie e quelli aventi per obiettivo l’attuazione di programmi di formazione per coloro che operano nell’abito familiare in prospettiva educativa e per i genitori. Questi programmi per famiglie e chi opera in esse, raggiungono in genere risultati significativi, rimangono però, ancora alcuni limiti, il più importante tra i quali è che i risltati ottenuti non sono generalizzabili questo perché, gli interventi vengono attuati prevalentemente in situazioni familiari che si trovano in situazioni speciali, in cui l’intervento attuato emerge come un atto per rispondere a problemi pressanti.
A seguito dei cambiamenti sociali, la famiglia, ha perso, in parte, il primato di ente educativo ma nonostante tutto resta il punto di riferimento per i figli che possono, partendo da essa, ben conoscere e collegarsi al mondo. Per questo è importante aumentare le strutture specifiche e qualificate di sostegno familiare, favorire lo scambio d’informazioni e sviluppare la coordinazione internazionale. Le famiglie, considerate come l’insieme di soggetti attivi in contatto tra loro e con l’esterno, devono diventare il luogo primario per l’attuazione di progetti di educazione familiare, come bene sociale fondamentale e che le aiuti a ritrovare le tre dimensioni, rischio, limite, amore, su cui per secoli si è basata la geometria familiare.