Capitolo 3 (Nadia De Giorgis)

3.STILI EDUCATIVI FAMILIARI

la ricerca sugli stili educativi può essere sistematizzata in riferimento ad alcuni modi di pensare la famiglia e perciò studiarla. le prime ricerche in tale ambito muovono da una concezione strutturale della realtà domestica. ricerche recenti, permettono di delineare alcune categorie generali circa gli stili educativi domestici. le indagini, PONGONO IN LUCE TRE TIPI FAMILIARI PRINCIPALI. NEL PRIMO GRUPPO , I GENITORI RICORRONO AL CONTROLLO ESTRINSECO DEL COMPOrTAMENTO DEI FIGLI, RARAMENTE FANNO APPELLO ALLA SENSIBILITà DELLA PROLE E NON CERCANO DI AVVALORARE I PROCESSI DI AUTOREGOLAZIONE. ALLA MADRE SPETTANO LE FUNZIONI ESPPRESSIVE, AL PADRE QUELLE STRUMENTALI.

IL SECONDO TIPO è ANALOGO AL PRIMO. L’OBIETTIVO è L’ACCOMODAMENTO AL CONTESTO SOCIALE, L’ESERCIZIO DELL’AUTORITà è COERCITIVO E RICORRE CON FREQUENZA AL CONTROLLO. LA COMUNICAZIONE è RIDOTTA E GLI ADULTI SONO DISTANTI DAI MINORI.

IL TERZO TIPO AVVALORA LE RELAZIONI SIGNIFICATIVE FRA I MEMBRI DEL NUCLEO. NEL RAPPORTO CON I FIGLI, I GENITORI STIMOLANO L’AUTOREGOLAZIONE E LA SENSIBILITà E RICORRONO DI RADO AL CONTROLLO. VI è APERTURA ALLE SITUAZIONI FORMATIVE EXTRA FAMILIARI.

LE VARIE MODALITà DI COESIONE INTERNA E DI INTEGRAZIONE ESTERNA POSSOno COMBINARSI A DARE ORIGINE A MODELLI DIVERSI:

1.FAMIGLIE IN PARALLELO: GLI SCAMBI CON L’ESTERNO SONO LIMITATI E ALL’INTERNO DEL GRUPPO DOMESTICO C’è LA SPARTIZIONE DEI COMPITI.

2.FAMIGLIE BASTIONE: TUTTO IL GRUPPO DOMESTICO è RIPIEGATO SU DI sé E TENDE A PROTEGGERSI DAI CONTATTI ESTERNI.

3.FAMIGLIE CAMERATESCHE: LO SCAMBIO CON L’ESTERNO HA L’OBIETTIVO DI ARRICCHIRE LE RELAZIONI INTERNE.

4.FAMIGLIE ASSOCIAZIONE: LE DIFFERENZA E L’INDIPENDENZA INDIVIDUALI SONO MOLTO AVVALORATE,IN PARTE L’ESISTENZA DEI SINGOLI è CONSIDERATA LEGATA AL GRUPPO FAMILIARE.

dai modelli presi in consierazione, non è assente l’autoritarismo, come possiamo notare ad esempio, nelle famiglie in parallelo. tale metodo educativo ostacola l’aquisizione della maturità e dell’autonomia.

i modelli familiari generali sono: famiglia rigida, famiglia parcellizzata, famiglia duttile. la prima è contraddistinta da una struttura relazionale rigida, con impostazione gerarchica dei ruoli domestici, i genitori sono molto autoritari.

nel secondo modello familiare, la relazione fra i membri del nucleo è poco orientata dai ruoli familiari, la comunicazione è occasionale e legata all’interesse dei singoli. il terzo modello specifica ruoli e funzioni non in modo rigido, è aperta all’adattamento. la comunicazione è bidirezionale e lascia spazio al confronto. dopo aver chiarito quali sono i principali modelli familiari in generale, si procede all’indagine con studenti universitari. le informazioni raccolte, hanno finalità esplorativa, tendono a precisare i concetti delineati e a specificarne le caratteristiche. per la raccolta delle informazioni è stato impiegato un breve questionario, tale strumento soddisfa molteplici esigenze legate al contesto. i questionari  sono stati proposti a studenti universitari e ne sono stati raccolti 34 compilati da soggetti di sesso femminile e 6 compilati da soggetti di sesso maschile. il questionario è composto da 66 item sotto forma di affermazioni, ciascuna delle quali descrive un modo di agire, una tendenza, una caratteristica del nucleo familiare. gli studenti interpellati sono stati sollecitati a valutare ciascun item singolarmente, associandolo a 5 categorie: famiglia molto parcellizzata, mediamente parcellizata, duttile, mediamente rigida, molto rigida.

i dati raccolti vengono raggruppati in 3 categorie precedentemente descritte(duttile,parcellizzata,rigida) anziché nelle 5 appena proposte. i 66 item si distribuiscono in ordine di frequenza decrescente. nessun item è associato in misura equivalente ai 3 tipi di famiglia. la ricerca di stili educativi consoni alla società partono dagli stili familiari esistenti, perciò sono necessari interventi di tipo formativo e fonadato sul piano pedagogico a tutte le famiglie. una famiglia che nel quotidiano e nella normalità delle relazioni educative domestiche sviluppa in ogni individuo i valori fondamentali della giustizia, della tolleranza, del dialogo, della solidarietà, dell’impegno per l’uomo, costituisce oggi la cellula fondamentale della società.

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Edurete.org Roberto Trinchero