Capitolo 2 (Nadia De Giogis)

2. temi,soggetti e questioni di ricerca pedagogica

IL TEMA PRINCIPALE DELLA RICERCA PEDAGOGICA, IN QUESTO CASO, è LA FAMIGLIA.LO SCOPO DA PERSEGUIRE è DI RENDERE LE FAMIGLIE COMPETENTI E CONSAPEVOLI DELLE LORO POSSIBILITà E RESPONSABILITà.nonostante oggi, attraversi una situazione di confusione e fragilità, la famiglia denota una fondamentale solidità e persistenza; per i giovani infatti rimane un punto saldo, che infonde fiducia e sicurezza.il rischio che si sgretoli l’idea di famiglia è indubbiamente alto, i giovani infatti potrebbero assumere atteggiamenti individualistici anziché di condivisione. è importante trasmettere ai giovani i valori educativi insiti nella famiglia, per quanto riguarda l’andamento interno, il tessuto comunicativo costituisce un fattore fondamentale al quale è bene attribuire un serio impegno e una cura specifica. la comunicazione interpersonale familiare muove nello spazio delimitato dalle coordinate assiologiche accolte e assume pertanto caratteristiche funzionali allo svolgimento dei compiti educativi assegnati a ciascuno dei membri del nucleo familiare. la qualità della comunicazione familiare è correlata anche alle dinamiche esterne. la dimensione pedagogica, anche qui è presente. la pedagogia della famiglia è sollecitata a compiere un accurato sforzo interpretativo e propositivo per sostenere la famiglia, fondamentale per la società. è bene sottolineare i compiti della realtà domestica in riferimento al gruppo sociale, soprattutto a quello locale. nel contesto europeo viene sollecitata l’elborazione di un nuovo progetto educativo per la famiglia. è sempre di più sentita l’esigenza di studi per delineare le modalità atte a fornire un sostegno sociale a tutte le famiglie. ll’intelligenza pedagogica può chiarire le condizioni idonee affinchè la realtà familiare possa corrispondere alle esigenze educative inedite alla prole, alle sfide proprie di una società impersonale, all’urgenza di assicurare alle nuove generazioni la stabilità affettiva e relazionale necessaria peer affrontare le incognite di un futuro imprevedibile. i soggetti interpellati in merito ad alcune questioni sul matrimonio e sulla famiglia sono i giovani studenti universitari. i giovani, la società e la famiglia non sono universi separati ma insiemi interdipendenti, quindi, l’intervento pedagogico deve agire su tutte le tre sfere avvalendosi di strumenti teorici e pratici.. le condotte giovanili in ordine al matrimonio e alla famiglia descrivono comportamenti ai quali occorre che la pedagogia familiare guardi con cura, poiché essi suscitano problematiche educative per l’ambito domestico e rappresentano i sintomi di una trasformazione generale sotto il profilo personale e comunitario. un aspetto da notare è come i tempi di occupazione si allungano, si entra sempre più tardi nel mondo del lavoro e così, slittano i progetti di vita; tardano i progetti riguardanti la formazione di una nuova famiglia, a partire dal matrimonio, per arrivare poi, alla nascita del primo figlio. il rallentamento di indipendenza dei giovani che, spesso vivono all’interno del proprio nucleo familiare anche in età avanzata, dipende dal prolungamento della vita media, dal livello medio d’istruzione, la crescente occupazione femminile e la forte aspirazione individuale a decidere del proprio futuro in modo non subordinato a prescrizioni sociali stabilite. le indagini indicano che il nostro paese contende alla spagna il primato europeo circa il fenomeno della famiglia lunga. il concetto di quest’ultima, pone luce alla formazione del giovane; la società conferisce all’università questo compito, in virtù di un confronto culturale più ampio e solido, con particolare attenzione a coloro che nel futuro avranno responsabilità decisionali nella società.

l’attenzione scientifica per questi argomenti è stata soprattutto di tipo socio – psicologico.i processi di ricerca sono volti ad integrare la logica dell’accostamento deduttivo con l’apertura di quello induttivo. tale modo permette di precisare molteplici aspetti correlati con l’educazione domestica(funzioni parentali e ruoli educativi,relazioni tra genitori e figli). il metodo deduttivo muove da una teoria e deduce da quella le caratteristiche che favoriscono la maturazione del  soggetto. il metodo induttivo mira all’osservazione e all’analisi dei dati dell’esperienza (es. intervista a genitori e figli su un problema educativo,cercare poi, di risolverlo).

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Edurete.org Roberto Trinchero