Osservazioni sull'intervista
Vive voci. L'intervista come fonte di documentazione. Massimo Pistacchi Recensione critica del capitolo n° 12. Un ulteriore intervento, inserito nel libro " Vive voci. L'intervista come fonte di documentazione", tenutosi nel Convegno di studi "L' intervista fonte di documentazione" a Roma, con la collaborazione della Biblioteca nazionale centrale di Roma e dell' Istituto centrale per i beni sonori e audiovisivi, è intitolato "Osservazioni sull' intervista" di Franco Ferrarotti, professore emerito di Sociologia all' Università di Roma "La Sapienza" e direttore del trimestrale "La Critica Sociologica". Ferrarotti, evidenzia l'importanza dell' intervista per la sociologia e spiega che durante l' intervista bisogna dialogare, non deve esserci asimmetria fra intervistatore e intervistato e la ricerca deve diventare una con-ricerca. Inoltre, Ferrarotti spiega che l'intervista qualitativa non è solo un incontro visivo tra due o più persone ma è un inter-loquio, un dialogo, è un' inter-voce, poichè prima del linguaggio verbale e del corpo, c'è la voce che rappresenta un rafforzamento di espressione, ogni voce ha un proprio timbro, una propria tonalità e un proprio ritmo che confermano l'autonomia dell' intervistato. L'intervista aperta, libera, non strutturata è lo strumento maggiormente utilizzato dalla ricerca sociologica mentre l'antropologia utilizza insieme all'intervista, l'osservazione partecipante. Nelle scienze sociali, l'osservazione viene effettuata partendo da un'ipotesi di lavoro da esplorare o verificare. L' Osservazione, concetto esposto durante il corso di Pedagogia Sperimentale presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell' Università degli Studi di Torino, è una delle tecniche che può essere utilizzata nella fase di rilevazione dei dati nella ricerca educativa. L' Osservazione, è un processo messo in atto dall' osservatore, rileva dati personali, comportamenti, opinioni, atteggiamenti, conoscenze e abilità di uno o più soggetti in situazioni particolari o di vita quotidiana e può avere diversi gradi di strutturazione: bassa, di tipo non strutturata, consiste nell' annotare liberamente tutti i comportamenti dei soggetti osservati; medio, di tipo semi- strutturata, guidata da una griglia di criteri; alta, di tipo completamente strutturata. quando utilizza check list o scale di valutazione. L' osservazione strutturata, detta sistematica, ha uno scopo definito a priori e si svolge su di un campione di soggetti delimitato con un sistema pianificato di raccolta e classificazione delle informazioni che consentono l'utilizzo di tecniche statistiche di analisi dei dati sulle matrici generate. L' osservazione non strutturata, può essere utilizzata sia a fini esplorativi, per raccogliere informazioni su un dato contesto socio-educativo, sia a fini descrittivi per descrivere in modo dettagliato dei contesti. In base al ruolo dell' osservatore, si ha l'osservazione partecipante, è il metodo usato in etnografia per la raccolta di informazioni di una comunità studiata da parte di un ricercatore che utilizza: resoconti etnografici, registrazioni di episodi, narrazioni di nativi ma anche diari o lettere condividendo le stesse situazioni dei soggetti che studia; oppure si ha l'osservazione non partecipante, in cui l'osservatore utilizza gli stessi strumenti dell' osservatore partecipante ma con la differenza che è esterno alla realtà che studia. Secondo Ferrarotti, la sociologia è differente dalla psicologia sociale perchè non si occupa dell' uomo come unico individuo ma come possessore di un ruolo sociale, in una società composta da una rete di ruoli che oggi stanno perdendo la loro importanza e la tecnica dell' intervista aperta, diventa quindi un utile strumento per comprendere i problemi sociali e valutare la crisi dei ruoli nata in gruppi marginali come immigrati illegali, drogati e terroristi che limitano la coesistenza civile.