Capitolo 8. Conduzione e gestione della rilevazione (Simona Santandrea)

 

Affinchè i dati raccolti durante la rilevazione sul campo risultino effettivamente significativi e non distorti è opportuno rispettare due principali requisiti:

 

  • Contenere al massimo il numero dei rifiuti e delle mancate somministrazioni, in modo che il campione reale corrisponda il più possibile a quello teorico.

L’irreperibilità di potenziali rispondenti può essere dovuta sia ad un errore presente nella lista della popolazione, che risulta soventemente poco aggiornata, sia a seguito del particolare stile di vita del potenziale rispondente. Tali persone si distinguono sotto molti aspetti dal resto della popolazione ed è dunque importante fare il possibile per stabilire un contatto con esse.

Per ridurre il più possibile i rifiuti alla somministrazione sarebbe opportuno far precedere il contatto dall’invio di una lettera di presentazione della ricerca. Tale lettera ha lo scopo di presentare il lavoro da svolgere, di preparare il contatto tra il soggetto selezionato e l’incaricato della rilevazione, di rassicurare la serietà dell’iniziativa e l’assenza di secondi fini. Insieme alla lettera di presentazione, un elemento fondamentale è la presa di contatto tra l’incaricato della rilevazione e la persona selezionata. Si tratta di un momento estremamente delicato da curare nei minimi dettagli.

A dispetto di tutte le difficoltà che si incontrano in questa fase dell’indagine, il ricercatore deve essere consapevole del fatto che la gente ha comunque una gran voglia di parlare e di esprimere il proprio parere, ma occorre saper toccare i tasti giusti per superare paure e diffidenze.

 

  • Fare in modo che i questionari vengano somministrati in maniera corretta e omogenea in tempi rapidi.

È essenziale che i vari quesiti del questionario vengano sempre posti nella forma prevista dal gruppo di ricerca e a tutti i rispondenti esattamente nello stesso modo in tempi rapidi. Questo sia per disporre di più tempo per la fase di analisi e interpretazione dei dati, sia per limitare il più possibile l’influenza di eventuali elementi esterni su questionari compilati in momenti differenti.

Per giungere all’obiettivo è determinante il ruolo degli intervistatori così come il modo in cui il loro lavoro viene gestito e coordinato, ma è senz’altro opportuno fare affidamento su intervistatori esperti. Prima dell’inizio di ogni rilevazione occorre riunire tutti gli intervistatori per descrivere dettagliatamente le finalità dell’indagine a cui prenderanno parte, la modalità di presa di contatto con i rispondenti e la modalità di somministrazione del questionario. Ad ogni intervistatore, insieme ai materiali necessari per la somministrazione, viene lasciato il recapito telefonico di un responsabile della ricerca a cui fare riferimento nel caso di dubbi o difficoltà.

Dal momento che è importante sia contenere il numero delle sostituzioni sia la durata della rilevazione, un intervistatore che dovesse collezionare un numero troppo alto di rifiuti o procedere troppo lentamente nel lavoro dovrà essere sollevato dall’incarico e sostituito. Allo stesso modo dovrà essere sollevato dall’incarico il rilevatore che dovesse mettere in atto comportamenti scorretti, ad esempio inventando in parte o completamente i questionari compilati. Il compito più difficile e delicato per un intervistatore è senz’altro quello di ottenere,  da parte della persona da intervistare, la disponibilità a rispondere alle domande.

 

Una volta completata la rilevazione, è necessario effettuare il cosiddetto lavoro di pulizia dei questionari, che consiste nella lettura di tutti i questionari, al fine di individuare e correggere eventuali errori di compilazione. Parallelamente al lavoro di pulizia è opportuno svolgere anche il lavoro di chiusura delle risposte date ad eventuali domande aperte. Terminate  queste due operazioni, i dati riportati sui questionari possono essere finalmente inseriti su supporto informatico, entro una matrice dati elettronica predisposta allo scopo.

Una volta che i ricercatori dispongono di tale matrice si rende però necessaria una nuova operazione di pulizia dei dati da effettuare questa volta direttamente con il computer sulla matrice stessa. Questo lavoro di pulizia avviene innanzitutto chiedendo al computer, domanda per domanda la distribuzione di frequenza delle risposte ottenute.

Alcuni errori e incoerenze possono essere corrette facendo riferimento agli altri dati presenti nella matrice, altre volte possono essere corrette riprendendo in mano il questionario cartacee. Altre volte ancora potrebbe però non essere possibile effettuare tali correzioni ed è dunque opportuno cancellare le informazioni errate lasciando il dato mancante (meglio rispetto a un’informazione errata). Analizzando la matrice è possibile far emergere molti degli errori di trascrizione avvenuti durante il caricamento dei dati, ma non è possibile individuarli tutti.

8/8
Edurete.org Roberto Trinchero