Capitolo 3. Il colloquio di valutazione e sviluppo del potenziale (Francesca Cianflone)

 

Capitolo 3: Il colloquio di valutazione e sviluppo del potenziale

L’elevato livello di innovazione ed eccellenza richiesto oggi dal mercato alle organizzazioni di lavoro e di conseguenza ai propri dipendenti e collaboratori, rende importante disporre di risorse umane dotate di alto potenziale individuale, capaci non solo di fornire ottime prestazioni, ma anche di innovare e agire con flessibilità garantendo risultati eccellenti. Pertanto i processi di valutazione sono diventati sempre più importanti per riuscire ad individuare risorse umane in grado di dare il proprio meglio. I processi di valutazione che la persona può incontrare nel corso della propria storia ed esperienza professionale a partire dalla selezione sono la valutazione delle posizioni, delle competenze, delle prestazioni e del potenziale. Per valutazione del potenziale si intende un’attività di valutazione che, attraverso una serie di metodologie e strumenti, di cui il principale è colloquio, si propone la rilevazione di attitudini, capacità e meta capacità delle persone che sono inserite in un contesto professionale già da tempo,una proiezione dinamica sul futuro che consente di ipotizzare se e come la persona potrà professionalmente crescere grazie alle caratteristiche e alle capacità personali. Tra gli strumenti usati per la valutazione del potenziale troviamo l'Assessment Centre una delle modalità più complete e predittive e maggiormente utilizzate nelle organizzazioni di lavoro e delle aziende, consistente in test, esercitazioni individuali e di gruppo e colloqui della durata di tre giorni, che consente la rilevazione, da parte di più osservatori, delle attitudini e potenzialità dei soggetti valutati. Poiché l'utilizzo dell'Assassment Centre tradizionale richiede un elevato investimento di tempo e di risorse più recentemente ha cominciato a farsi strada l'ipotesi di uno strumento che possa contemporaneamente assolvere a due ordini di obiettivi: valutazione delle risorse ed il loro orientamento e sviluppo. La situazione odierna nei mercati di lavoro richiede infatti di individuare tempestivamente i possibili percorsi di carriera delle persone che lavorano e contemporaneamente  applicare interventi che contribuiscono allo sviluppo delle stesse mediante l’utilizzo di strumenti ad hoc, che si pongono anche l’obiettivo di stimolare la persona, a partire da ciò che emerge in sede di valutazione, verso la ricerca di una crescita personal-professionale nell’ottica del potenziamento del livello di empowerment. Tra questi si segnala l’efficacia di utilizzo dell’approccio del self empowerment(sviluppo della persona e delle sue potenzialità e risorse interne) come strumento in grado di valorizzare la tradizionale metodologia dell’Assesment centre. Questo approccio ha l’obiettivo di stimolare e sviluppare il potenziale personale affinchè la persona possa vivere il proprio lavoro ed il rapporto con la propria organizzazione con pieno protagonismo e come occasione per l’ottimizzazione delle proprie risorse. Per ciò che riguarda la valutazione delle tradizionali aree (cognitiva,relazionale, realizzativa-manageriale), il colloquio appare lo strumento principale che consente di operare in questa duplice dimensione attraverso quattro momenti principali del colloquio

·         Esplorazione del curriculum vitae

·         Autovalutazione della persona sul proprio potenziale

·         Feedback dell’operatore

·         Consulenza secondo modalità del counseling e attraverso l’approccio del self empowerment

Nel colloquio diagnostico si realizza un confronto fra le caratteristiche possedute dal soggetto e quelle richieste dal sistema organizzativo per ricoprire determinati ruoli. Un aspetto importante nella valutazione del potenziale della persona è la validità della medesima. Poiché non si possono annullare completamente i meccanismi di simpatia o antipatia e gli errori a cui gli operatori non sono immuni, per via della natura stessa del colloquio, è necessario controllarli il più possibile con l’uso integrato di strumenti e accettando ciò che questo strumento può offrire, senza troppe aspettative. L’attività complessiva di valutazione del potenziale e l’utilizzo del colloquio basata sull’approccio del self empowerment ha l’obiettivo di potenziare l’autoefficacia e leadership dell’individuo. Per questo la metodologia del colloquio prevede una preliminare raccolta di dati, l’esplicitazione dei un’autovalutazione e una restituzione del feedback da parte del valutatore, in cui viene analizzata la capacità di apprendimento e attitudine allo sviluppo del soggetto. Successivamente vengono assegnati esercizi per sperimentare nuovi modi d’agire, comportamenti diversi innescando un processo di potenziamento delle proprie capacità. In questa parte del colloquio si sviluppa un vero counseling alla persona. La buona riuscita del colloquio dipenderà dalla formazione degli operatori e dal modo in cui si stabilisce la relazione tra intervistatore-intervistato. Il conduttore del colloquio dovrà effettuare una valutazione dell’area delle capacità cognitive, relazionali, realizzative e delle meta capacità personali.

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Edurete.org Roberto Trinchero