Capitolo 6. Il sistema di ricerca e l'osservazione (Valentina Marro)

Perchè l’osservazione è sempre guidata da pre-giudizi?

Partiamo dal fatto che per quanto l’osservatore cerchi di essere una tabula rasa durante il suo percorso d’indagine, quindi d’iniziare la sua ricerca senza fare trapelare il suo punto di vista, cercando di non dare niente per scontato, il suo bagaglio culturale, però, è comunque presente in lui e lo accompagna durante tutto il percorso d’indagine.

Per scegliere l’oggetto di studio il ricercatore si deve porre una domanda e deve essere d’interesse scientifico. Le domande che il ricercatore si pone sono influenzate dalla sua conoscenza pregressa, quindi il tentativo di essere come una tabula rasa “fallisce”.

La sfida principale è quella di mettere in discussione i pre-giudizi di partenza.

La ricerca può essere:

·        sperimentale, l’osservatore può manipolare le proprietà (nascita di due gruppi, gruppo di controllo e gruppo sperimentale).

·        non sperimentale, osservare ciò che accade come accade. Può avvenire sia in laboratorio che sul campo.

Per studiare i comportamenti e le interazioni tra le persone ci si avvale dell’osservazione, più precisamente di quella non reattiva per raccogliere informazioni sulle persone e il loro modo di agire e i loro comportamenti.

Va specificato che se si tratta si studiare la routine (attività più frequenti e/o ripetitive) di una persona, si utilizza l’osservazione diretta. Per osservare i comportamenti meno frequenti c’è bisogno di molto tempo a disposizione e quindi si procede tramite l’intervista.

Differenze significative le troviamo tra un osservatore partecipante ed uno non partecipante, sono diversi i soggetti che si studiano, nel primo si studia l’interazioni tra i soggetti, la loro cultura ed il mondo, nel secondo i comportamenti tra due persone.

 La Nuova Scuola dello Iowa studia come le persone entrino in contatto tra loro, interagiscono e si lasciano. Per frasì che le persone entrino in contatto tra loro occerre che ci sia la volontà da parte di entrambe e l’intenzionalità ad instaurare una relazione.la scuola dello Iowa per far ciò si avvale dell’osservazione diretta.

I sociologi nordamericani compiono studi anche sulle città, studiano cioè il public realm (insieme di quei settori in cui gli individui in co-presenza sono sconosciuti l’uno all’altro, ma si conoscono per categorie professionali,sociali…). Vennero fatte ricerche in merito che misero in luce che nel public realm esistono delle regole e le persone che risiedono all’interno hanno delle relazioni fra loro (relazioni fugaci, segmentali..Lofland).

L’etnometodologia è lo studio deel’agire quotidiano e le norme che lo regolano dipendono dalla consapevolezza dell’intenzione dei soggetti.

La descrizione e la spiegazione sono parti molto importanti dell’indagine. La descrizione è  un rescoconto di ciò che vede l’osservatore, è soggetta ad interpretazione da parte del ricercatore, si tratta di descrivere ciò che sta dietro ad un comportamento e le azioni dei soggetti vengono descritte sempre in riferimento alla cultura a cui appartengono.La spiegazione invece, cerca di interpretare le azioni come espressioni di pratiche culturali (azioni sociali,Weber).

Il ricercatore compie comunque un osservazione che è intaccata dalla sua interpretazione, anche se lo fa senza rendersene conto, l’osservazione non sarà mai completamente oggettiva.

Il limite che caratterizza l’osservazione non partecipante è non poter interagire con il soggettto sotto esame, quindi le deduzioni che l’osservatore fa non posso essere controllate.

La descrizione è affiancata dalla classificazione. La classificazione è un processo mediante il quale viene assegnato al fenomeno osservato una serie di sequenze che lo spiegano meglio, (sequenza temporale). Se siamo difronte ad un’osservazione libera, la classificazione verrà costruita dopo che si avrà osservato un insime di oggetti. Se l’osservazione è strutturata la classificazione verrà costruita prima.

Le strategie di ricerca sono essenzialmente due:

  • strategia di controllo delle ipotesi, i concetti e le teorie fanno da guida durante la raccolta delle informazioni. Si seguono quindi, delle modalità rigide e vincolanti. I contro: ha una scarsa capacità innovativa (perchè parte dalle conoscenze pregresse del ricercatore), non permette di trovare novità, ma solo di confermare o no ciò di cui si è gia a conoscenza.

 

  • Strategia euristica, prima il ricercatore raccoglie le informazioni e fa esperienza e poi la teorizza. Abbiamo un processo flessibile che permette anche di poter cambiare strada. La rilevazione non è guidata da ipotesi. I pro: concretezza delle argomentazioni, scoperta di argomenti inaspettati.

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Edurete.org Roberto Trinchero