Avendo consultato una serie di studi e costruitosi un quadro teorico sull’argomento, il ricercatore potrà tentare di dare una risposta al problema di ricerca, esprimendo, sulla base di quanto esperito, nella costruzione del quadro teorico stesso, un’aspettativa nei confronti della realtà, ossia una ipotesi, che deve sempre essere espressa in forma assertiva, ossia come un’affermazione dimostrabile come vera o falsa. Le ipotesi sono appunto le possibili risposte che il ricercatore da al problema di ricerca sulla base del quadro teorico adottato, ad esempio:
- Al termine della scuola elementare il 95% degli studenti italiani sa leggere e scrivere correttamente in italiano
- La visione di programmi televisivi con contenuti violenti favorisce negli adolescenti lo sviluppo di un senso morale in cui la violenza viene vista positivamente
Se, ad esempio possiamo ritenere che esiste una relazione tra insuccessi scolastici e stima di sé, possiamo formulare un’ipotesi del tipo:
Quanto più numerose sono le ripetenze di un soggetto, tanto più basse sono le sue aspettative di successo in futuro, ossia tanto più bassa sarà la sua stima di sé. Il controllo dell’ipotesi potrà avvenire controllando se, nel
campione scelto, gli studenti che sono stati respinti, hanno meno aspettative di riuscita in futuro. Se ciò accade potrò concludere, con un dato livello di probabilità, che la mia ipotesi è
compatibile con i dati (ossia i fatti non la contraddicono). Se ciò non accade posso concludere che la mia ipotesi non è compatibile con i dati.