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[ Prof. Roberto Trinchero ]
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InformazioniSitografia
Logica della ricerca empirica in educazioneLa ricerca empirica in educazione dalle origini ad oggi
Perché una pedagogia sperimentale?
I precursori: Galton, Wundt e Thorndike
1900-1920: Le origini
1920-1950: Qualità o quantità?
1950-1970: L'euforia per il quantitativo
1970-2000: La riscoperta del qualitativo
Oggi: una ricerca, molti metodi
La ricerca scientifica in educazione
Concetti chiave della ricerca empirica nelle scienze umane
Obiettivi di ricerca
Strategie di ricerca per perseguire gli obiettivi
Strategie di ricerca educativaIl disegno della ricercaLa rilevazione dei datiL'analisi monovariata di dati quantitativiL'analisi bivariata di dati quantitativiL'analisi dei dati qualitativiApplicazioni della ricerca educativaLavori degli studenti

1950-1970: L'euforia per il quantitativo

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Ritratto di Paul Lazarsfeld [http://www.asanet.org/governance/lazarsfeld.html]

Negli anni cinquanta, Paul Lazarsfeld, sociologo, formalizza la famiglia di tecniche di analisi dei dati che va sotto il nome di linguaggio delle variabili, alla quale appartengono tecniche quali l’analisi fattoriale e l’analisi della struttura latente. I lavori di Edwards, Thorgerson, Rasch, Coombs, forniscono, tra il 1957 e il 1964, importanti contributi alle tecniche di costruzione di scale (scaling) e allo sviluppo del linguaggio degli oggetti, una famiglia di tecniche di analisi dei dati in cui il focus dell’ attenzione viene spostato dalle proprietà degli oggetti (la cui definizione operativa genera le variabili) agli oggetti stessi. Fanno parte di questa famiglia l’analisi dei gruppi (cluster analysis) di Sneath e Sokal, e lo scaling multidimensionale.

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