Negli anni cinquanta, Paul Lazarsfeld, sociologo, formalizza la famiglia di tecniche di analisi dei dati che va sotto il nome di linguaggio delle variabili, alla quale appartengono tecniche quali l’analisi fattoriale e l’analisi della struttura latente. I lavori di Edwards, Thorgerson, Rasch, Coombs, forniscono, tra il 1957 e il 1964, importanti contributi alle tecniche di costruzione di scale (scaling) e allo sviluppo del linguaggio degli oggetti, una famiglia di tecniche di analisi dei dati in cui il focus dell’ attenzione viene spostato dalle proprietà degli oggetti (la cui definizione operativa genera le variabili) agli oggetti stessi. Fanno parte di questa famiglia l’analisi dei gruppi (cluster analysis) di Sneath e Sokal, e lo scaling multidimensionale.