Il quadro teorico di una ricerca svolge due importanti funzioni:
a) consente di rendere espliciti gli “occhiali” con cui il ricercatore si appresta ad osservare la realtà e permette a chi legge il rapporto di ricerca di capire quali scuole di pensiero hanno influenzato le scelte compiute nel processo di indagine, ed approvarle o meno, fornendo così alla comunità scientifica l’opportunità di controllare l’intero lavoro, e dando quindi una garanzia di scientificità della sua produzione di ricerca;
b) la sua costruzione induce il ricercatore ad un’accurata opera di ricerca bibliografica, volta al reperimento e all’analisi di tutta (ovviamente nei limiti del possibile) la produzione scientifica riguardante un dato tema o che ha affrontato un dato problema e dei tentativi di ricerca che hanno preceduto il suo, allo scopo di definire meglio il problema che sta studiando, di costruire e rendere esplicite ipotesi, fattori e indicatori sui quali egli lavorerà, di scegliere le tecniche più adeguate di raccolta e di analisi dei dati, e soprattutto di creare una competenza specifica sul tema o sul problema in oggetto, la quale rappresenta l’elemento più prezioso per un’interpretazione valida dei risultati che emergono dall’analisi dei dati raccolti.