Nei casi in cui possiamo semplicemente controllare se i soggetti osservati hanno o no una determinata proprietà, ad esempio se sono o no minorenni, oppure rilevare gli stati su una loro proprietà ed assegnarli ad una data classe, ad esempio lo stato “liceo classico” o “istituto tecnico”, sulla proprietà “tipo diploma”, ecc., possiamo dire che abbiamo operato una classificazione (ossia una ripartizione in classi diverse) dei soggetti, ossia che abbiamo effettuato una catalogazione di tipo nominale. Le variabili generate definendo operativamente queste proprietà vengono dette variabili nominali o categoriali non ordinate e il livello di scala corrispondente è la scala nominale. Il termine “scala” è qui utilizzato in modo improprio in quanto non è possibile effettuare nessuna operazione di scaling su queste variabili. Si definisca scaling l’operazione con cui si costruiscono delle scale che ordinano i soggetti mediante determinate proprietà.
Operazioni che si possono compiere sugli stati della proprietà “Genere”
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- Classificazione (ad esempio Gigi è maschio, Maria è femmina)
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