Per poter avvalersi di procedure di analisi automatizzata dei dati, i dati raccolti devono essere caricati su calcolatore. Nel caso di dati strutturati, questi verranno digitati su un programma per calcolatore che implementa una matrice dei dati, ad esempio fogli elettronici (Excel), programmi di gestione database (Access) oppure programmi pensati per l’elaborazione statistica dei dati (Spss, WebStat). Ciascuna riga corrisponde ad un caso (ossia un soggetto) e ciascuna colonna corrisponde ad una variabile (generata da una domanda del questionario). All’incrocio di ciascuna riga e colonna è presente un dato, ossia il valore assunto da quella specifica variabile per quello specifico caso. Prima ancora di accingersi alla raccolta dei dati è necessario prevedere come questi saranno codificati per l’inserimento su supporto informatico. Questo significa che i questionari, le prove di profitto a risposta chiusa e le check list dovranno essere stampati con dei codici accanto ad ogni risposta. Saranno questi codici che verranno caricati come dati su calcolatore, all’incrocio tra una riga e una colonna. L’operazione di codifica dei dati va quindi svolta prima dell’indagine e non dopo. Una volta raccolti i dati sarà possibile trasferirli su supporto informatico.
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