Relazione tra spot pubblicitari e consumo di merendine in età infantile

De Giorgis Nadia, Domè Laura, Marchisio Sara, Povero Elisa.

Il nostro rapporto di ricerca è finalizzato a confermare se vi è relazione tra gli spot pubblicitari e il consumo di merendine in età infantile.
La velocità delle immagini, l’allegria delle musiche, la presenza di personaggi famosi contribuiscono a far si che la pubblicità attiri molto i bambini di oggi.
Recenti ricerche hanno evidenziato l’eccessiva pressione pubblicitaria mostrando come, in un periodo di quattro settimane, una rete privata abbia trasmesso circa 500 spot di cibo. Considerando due ore al giorno di visione di tv per un anno si arriva al numero di 5.500 pubblicità su snack dolci e salati, bibite, biscotti e gelati. Si sa che un’alimentazione eccessiva è la causa principale di sovrappeso e obesità infantile: è proprio davanti alla tv che il bambino impara a mangiare in modo disordinato.
Dalla nostra indagine emerge inoltre una correlazione tra il mangiare disordinato dei bambini che acquistano più frequentemente le merendine più pubblicizzate e con la sorpresa dentro e il sesso, cioè le femmine mangiano più volte a settimana le merendine e preferiscono di più le merendine con la sorpresa dentro rispetto i maschi.

Lavori degli studenti

Caricate il vostro rapporto di ricerca (resoconto di una ricerca già compiuta, con i risultati) in formato compresso (file .zip), aprendo un contributo nella sezione sottostante (click su Inserisci contributo), specificando il titolo e una breve descrizione del vostro lavoro che contenga tutte le parole chiave che lo individuano.