La televisione e il disegno del bambino.

Ombretta Rucci

Nella mia ricerca empirica ho voluto indagare se vi è una correlazione tra l’utilizzo della televisione del bambino in età da scuola materna, ed il profitto nel disegno libero. Per profitto s’intende: la capacità di estendere il disegno su tutta la superficie del foglio, presentarlo ricco di colori, di particolari, e non sintetico o stilizzato. Nell’attualità contemporanea la presenza massiccia della televisione nella vita dei bambini è divenuta un fatto scontato. Ho ritenuto interessante domandarmi se questa intromissione apparentemente silenziosa, tollerata, tacita, e soprattutto comoda per la difficile gestione famigliare del tempo del figlio, non vada in realtà ad influenzare il suo mondo interiore prima, ed esteriore poi.
Il mio quesito nasce dalla volontà di conoscere quanto la cultura di massa, con la sua predominante presenza, sottrae del tempo che il bambino potrebbe impiegare per accrescere le capacità di inventare, creare ed usare la fantasia.
Il tema è a mio avviso centrale nell’ambito educativo della prima infanzia.
La televisione offerta ai bambini risulta essere sempre più precoce e anticipata nell’età, conosciamo i contenuti che vengono proposti? gli effetti che producono? e quanto sono a svantaggio della capacità di immaginare?

Lavori degli studenti

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