"La Media Education ... un’attività, educativa e didattica, finalizzata a sviluppare nei giovani una informazione e comprensione critica circa la natura e le categorie dei media, le tecniche da loro impiegate per costruire messaggi e produrre senso, i generi e i linguaggi specifici."
"Media Education (ME) indica l’educazione con i media, considerati come strumenti da utilizzare nei processi educativi generali; l’educazione ai media, che fa riferimento alla comprensione critica dei media, intesi non solo come strumenti, ma come linguaggio e cultura; ... educazione per i media, livello rivolto alla formazione dei professionisti." "lo scopo della ME: offrire alle nuove generazioni non solo le chiavi per la comprensione dei media, ma anche suscitare nuovi ‘artigiani’ per una migliore qualità dei media e per un apporto costruttivo della loro cultura alla civiltà degli uomini."
La Summer School 2012 (iscrizioni) del Med verterà sul tema del vissuto
emotivo nell’uso dei media: dal web alla Tv, dal fumetto alla fiction,
dal videogame al cinema, dai social network alla letteratura per l’infanzia
sono moltissimi i punti di contatto tra il campo relazionale
degli individui, le storie, le fiabe, i miti e gli ambienti virtuali.
Storicamente sono i pedagogisti, i sociologi e (poco) i filosofi a
occuparsi di media nel nostro Paese, meno gli psicologi, gli antropologi
e i neuroscienziati: crediamo siano maturi i tempi delle collaborazioni
interdisciplinari anche per evitare discorsi di tipo autoreferenziale.
Focalizzare gli aspetti emotivi nel messaggio mediale, scrivere per emozionare,
i legami tra il pensiero critico e il vissuto emotivo, gli aspetti emotivi
della fruizione mediale, gli effetti sui minori, le loro reazioni e i loro comportamenti,
il rapporto tra emozione ed etica (quindi anche tra etica ed estetica) e
così via rappresentano alcuni spunti su cui si potrà riflettere.
La Summer School, come sempre, prevederà alcune relazioni durante le
plenarie a inizio e fine settimana, un seminario metodologico (per imparare
a progettare, documentare e valutare percorsi mediaeducativi — nella Scuola
e sul Territorio — nonché a definire le emozioni per poterle osservare
durante la fruizione mediale propria e di altri individui, saper leggere gli
elementi del testo mediale progettati per emozionare,
saper rapportare la fruizione cognitiva ed
emotiva dei messaggi mediali e così via) e una
serie di laboratori di produzione nei quali si potranno
progettare in gruppo alcuni percorsi e
realizzare un prodotto da presentare durante la
plenaria conclusiva.
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