METALLI PESANTI
Introduzione.
In chimica l’espressione heavy metal non si riferisce ad una particolare forma di musica, ma ad elementi chimici, alcuni dei quali velenosi per l’uomo.
I metalli di cui parleremo (in realtà l’arsenico ha prevalentemente caratteristiche chimiche di non metallo) sono: Hg, Pb, Cd, As, Cu, Zn, Cr, Ni e Mn.
Caratteristiche generali:
Sono collocati nella parte inferiore della
Tavola Periodica
[E] [F] [S]
La loro densità risulta elevata
Non sono completamente degradabili [E] [F]
Tossicità dei metalli pesanti.
Diamo prima alcune definizioni:
Bioaccumulo [E] [F] :
la sostanza si accumula sempre di più in un determinato tessuto raggiungendo concentrazioni elevate
Biomagnificazione [E] [F] :la concentrazione aumenta progressivamente nel passaggio attraverso i diversi anelli della catena biologica alimentare.
I metalli pesanti non risultano particolarmente tossici come elementi liberi condensati.
Tuttavia tutti e quattro sono particolarmente pericolosi nella loro forma cationica e quando sono legati a brevi catene di atoni di carbonio.
Sotto il profilo biochimico, il meccanismo di attività tossica deriva dalla forte affinità dei cationi metallici per lo zolfo.
Pertanto i gruppi –SH, normalmente presenti negli
enzimi [E] [F] [S]
che controllano la velocità delle reazioni metaboliche nel corpo umano, si legano facilmente ai cationi dei metalli pesanti ingeriti o alle molecole che contengono tali metalli.
Dato che il complesso M-S che ne risulta interessa tutto l’enzima, questo non può che funzionare male con conseguente danno per la salute dell’uomo e talvolta la morte.
La reazione può essere così sintetizzata:
2R-S-H + M2 che dà R-S-M-S-R+2H+
Un trattamento farmacologico comunemente impiegato nei casi di avvelenamento acuto da metalli pesanti consiste nella somministrazione di un composto che lega il metallo,formando
complessi [E] [F] [S]
, in modo più forte di quanto non faccia l’enzima es.
BAL [E]
, EDTA
[E] [F] [S].
Il potere tossico dei metalli qui trattati dipende dalla speciazione (forma metallica, ossido, legato a catena organica, n° ox…..)
Geochimica
Suolo e sedimenti sono il 'pozzo' per i metalli pesanti, essi si accumulano nello strato superiore del suolo e per tanto sono facilmente assimilati dalle radici delle piante coltivate. Per tale motivo è importante conoscere la natura di tali sistemi e i loro meccanismi di funzionamento.
Suolo [E] [F] [S]
.
La maggior parte del suolo è composta da piccole particelle costituite da
minerali di silicato
[E]
[F]
[S]
Nel tempo, possono avvenire reazioni ove il silicio viene sostituito dall’alluminio formando
minerali delle argille [E] [F] [S]
.
Le piccole particelle argillose colloidali presentano uno strato esterno di cationi legati elettrostaticamente ad uno strato interno dotato di carica elettrica; in base alla concentrazione dei
cationi contenuti nell’acqua in cui è immersa la particella argillosa, questi possono scambiarsi con cationi presenti sulla particella.
Oltre ai minerali, le altre importanti componenti del suolo sono la materia organica, l’acqua e l’aria.
La materia organica è costituita principalmente da un materiale detto
Humus [E] [F] [S]
che deriva da piante fotosintetiche alcune decomposte ed altre no.