Adamo Smith nel suo trattato
“La Natura e le Cause della Ricchezza delle Nazioni”, affermava:
“Nulla è più utile dell’ acqua; ma difficilmente
essa serve ad acquistare qualcosa, poiché nulla o quasi si può ottenere in
cambio dell’acqua”.
L’acqua (F1) (F2)
(F3) (I)
(E1) (E2) (ES2) (ES3)
è un composto chimico di
formula H2O (F)
e rappresenta la sostanza maggiormente diffusa in natura dove si può trovare
come:
acqua meteorica (pioggia, neve, grandine)
acqua superficiale ( fiume, lago, mare, ghiacciaio)
acqua sotterranea ( acque di falde sotterranee di cui la falda freatica rappresenta il
primo serbatoio naturale)
acqua sorgiva ( acqua che riaffiora in superficie dal sottosuolo).(F)
L’acqua
costituisce circa il 60% in peso del corpo umano adulto ed è
fondamentale per tutti i processi vitali.(F) (E)
Ai fini nutrizionali, questa sostanza viene
definita come:
-acqua esogena, (I2) (F) (I1)
la quantità introdotta con
bevande ed alimenti;
-acqua endogena, (F) (I1) (I2)la
quantità proveniente dalle reazioni di ossidazione dei nutrienti
(glucidi, lipidi, protidi)
all’ interno delle cellule.
Le acque possono essere impiegate
senza alcun trattamento preventivo quando hanno caratteristiche idonee
agli impieghi, o essere sottoposte a trattamenti per portarle alle
caratteristiche richieste.
Si definisce trattamento (F)
(E) qualsiasi
procedimento che allontana dall’ acqua uno o diversi componenti indesiderati
per l’ impiego che deve avere. (F)
L’acqua prima di essere
trattata viene chiamata grezza.(F)
Le acque sia grezze che
trattate vengono dette di primo impiego (F)quando sono destinate all’ utilizzazione, per distinguerle dalle acque di
scarico dette acque reflue (ES1)
(ES2)
dalle acque che vengono riciclate, dette di reimpiego.(F)
Le acque di primo
impiego(I)
sono suddivise in:
acque potabili: per bere, per usi alimentari ed in generale per tutti
gli usi domestici;
acque industriali: di processo, di raffreddamento e per la produzione
di vapore;
acque per irrigazione: per le colture agricole.
Le acque reflue sono
quelle di scarico da impianti industriali e quelle raccolte dagli impianti
fognari urbani che, avendo disciolto o in sospensione vari componenti, non
trovano alcun impiego diretto e vengono refluite ai bacini idrici.
Le acque di reimpiego
possono derivare da acque di scarico che non hanno subito nessun trattamento di
depurazione o da acque reflue che con trattamenti opportuni vengono portate
alle caratteristiche richieste per specifici impieghi.
I trattamenti ai quali
vengono sottoposte le acque, sia grezze che reflue, sono suddivise in (E)(ES1)
(ES2)
1) trattamenti fisico – meccanici :
decantazione, filtrazione, ecc; (E)
2) trattamenti chimici : neutralizzazione,
clorazione, reazioni varie tra componenti delle acque e composti aggiunti, reazioni di scambio
ionico, adsorbimento su carboni, ecc. ;
3) trattamenti biologici: trattamenti in presenza di
microrganismi aerobici, anaerobici, azione di biodegradazione da parte di alghe
ecc.
Le acque possono subire uno
o più processi di trattamento: quando subiscono tutti e tre i trattamenti, si
dice che l’ acqua ha subito il trattamento integrale.(F)(E)(ES)
I trattamenti (F) (E) (ES)
si dividono più frequentemente in:
trattamento primario: separazione dei solidi sospesi;
trattamento secondario: trattamento biologico destinato ad abbattere le
sostanze organiche;
trattamento terziario: di tipo chimico-fisico per eliminare le sostanze
non biodegradabili, talvolta destinato a sostituire quello secondario.
Per ogni impiego specifico
delle acque ( primo impiego ) si definiscono i trattamenti con la denominazione
dello scopo al quale sono destinati e cioè: (E)
potabilizzazione: (E) (ES) l’ insieme
dei trattamenti necessari a rendere potabile un’ acqua;
addolcimento: l’ insieme dei trattamenti necessari ad abbassare la
durezza di un’acqua;
decationizzazione: l’ insieme dei trattamenti necessari ad allontanare
i cationi presenti sostituendoli con H+ ;
demineralizzazione: l’ insieme dei trattamenti necessari ad allontanare
gli ioni presenti.