Le principali tappe dello sviluppo di questa figura sono strettamente legate allo sviluppo delle imprese che ha avuto funzione trainante sui contesti organizzativi.
1)-ANNI 40-50:la formazione come la intendiamo oggi è praticamente sconosciuta;
2)-FINE ANNI 50-FINE ANNI 60:il modello autoritario entra in crisi e i formatori sono specialisti del know-how aziendale [I1] [I2] [E1] [F1] [S1];
3)-FINE ANNI 60-1976:nascono i primi centri di formazione(FIAT [I1] [I2] [E1] [F1] [S1],Montedison [I1] [I2])e le prime associazioni di formatori(AIF)[I1] [I2] [I3].L'evoluzione della formazione è del tutto coerente con l'evoluzione socio-organizzativa del sistema delle imprese.Si afferma la figura professionale del formatore-coordinatore [I1] [I2];
4)-1977-1985:i programmi di formazione manageriale hanno ormai uno sviluppo inarrestabile.Il ruolo del formatore è legittimato nell'organizzazione.Anche sindacati [I1] [I2] [E1] [F1] [S1] e partiti politici si interessano alla formazione;
5)-1986-1994:la qualità media della formazione si stabilizza e si integra con le funzioni di Organizzazione e Comunicazione.Il formatore si trasforma in un esperto di sviluppo organizzativo.Si diffonde una maggiore esigenza di qualità,utilità e correttezza della formazione.
-LA FORMAZIONE DEI FORMATORI:la formazione agisce direttamente sulla cultura sui comportamenti prima che sulle competenze.I formatori hanno avuto il merito di darsi un'associazione professionale (AIF).L'aver metabolizzato che la formazione è un processo fatto di attività complesse e che è necessaria per lo sviluppo professionale e culturale dei singoli è stato fondamentale.Allo sviluppo della professione del formatore hanno contribuito gli apporti delle discipline e delle teorie che hanno saputo indicare la consapevolezza della centralità del soggetto conoscente.I percorsi che i formatori dovranno seguire per andare verso una formazione nuova sono:
1)-Progettare formazione a pensare,a sviluppare capacità trasversali,a costruire figure professionali,a produrre idee;
2)-Realizzare formazione per elevare i livelli di qualità,o fare formazione rivolta ad aumentare l'attenzione verso la comunicazione,l'affettività,la flessibilità,l'estetica;
3)-Promuovere l'integrazione organizzativa.
-CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE:in un mercato difficile come l'attuale,la formazione deve cercare dentro di sè le motivazioni della sopravvivenza.La formazione si collega alla ricerca e selezione per disegnare i percorsi che porteranno le persone,di nuovo inserimento o di nuova promozione,dal livello di capacità posseduto a quello necessario per avere successo;individua nella struttura le esigenze di formazione relative alle diverse posizioni e ai diversi ruoli;ricaverà dal processo di valutazione i bisogni di professionalità che deve ancora soddisfare e le indicazioni di quali valori e comportamenti l'azienda premia e su questi ultimi modellerà obiettivi e contenuti di apprendimento.