Le strategie didattiche di Davide Antonetti

Lo Studio di Caso

LO STUDIO DI CASO [I1] [I2] [I3] [E1] [F1] [S1]

E' una metodologia didattica che, a partire da un caso specifico e attuale, problematizzato attraverso una documentazione ampia e diversificata, mira a costruire nell’alunno dei saperi e delle competenze sia cognitive che formative . Il metodo didattico del "Learning by doing" usa molto spesso la strategia dello studio di caso per fare in modo che i soggetti acquisiscano la capacità comunicative e decisionali.L’obiettivo, quindi, non è quello di dare informazioni sul contenuto/argomento oggetto del caso, ma di innescare un processo di apprendimento e capacità di analisi che stimolino un approccio critico alla realtà e sviluppino abilità di ricerca e spirito di collaborazione. L’obiettivo è quello di mettere in evidenza la ricchezza dei particolari fornendo tutti gli elementi necessari grazie ad un inquadramento generale del problema, offrire strumenti di lavoro e quindi proporre verifiche. Ciò che caratterizza questa strategia educativa è l’aspetto olistico [I1] della proposizione del problema e l’assenza di risposte preconfezionate, che lascia gli allievi liberi e responsabili delle loro opinioni. Il processo cognitivo che viene attivato è duplice, contestualizzare per comprendere, decontestualizzare per astrarre.Lo studio di caso non è un contenuto ma una strategia metodologica che mette al centro del lavoro la riflessione sulle problematiche. Un concetto fortemente correlato allo studio di caso è quello citato prima del “LEARNING BY DOING”: è stata l’insegna dell’Attivismo pedagogico,[I1] [I2] [I3] il cui massimo esponente e teorico è il famoso pedagogista americano John Dewey (1859-1952)[I1] [I2] [F1] [E1], ed è sostanzialmente l’insegna della didattica più aggiornata, ma con alcune precisazioni o aggiunte. Innanzitutto, non si apprende attraverso il semplice fare, la mera attività non accompagnata dal pensiero, dalla riflessione. Attraverso le semplici azioni si memorizzano azioni meccaniche. Ma per comprendere deve intervenire la riflessione, il pensiero. Le azioni debbono essere interiorizzate, eseguite mentalmente. Gli alunni, per imparare e ricordare, hanno bisogno di essere motivati, e la scuola è il luogo adatto per mettere in atto tutto ciò.Esempio pratico della metodologia dello studio di caso:[I1] [I2]

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Indice percorso Edita
Edurete.org Roberto Trinchero