Le strategie didattiche di Davide Antonetti

STRATEGIE DIDATTICHE:COSA SONO (introduzione)

Modelli di intervento didattico in base ai quali,una volta analizzate le variabili di ingresso di una determinata situazione di insegnamento/apprendimento,si configura una specifica situazione comunicativa e si organizza una successione ordinata di eventi allo scopo di conseguire,anche mediante l'impiego di mezzi adeguati,gli obiettivi prefissati.Esempio di grandi strategie per l'insegnamento sono l'adozione di un metodo intuitivo [I1] che presenti cose o immagini,prima che parole.Le strategie riguardano l'orientamento complessivo che l'insegnante assume in quanto facilitatore dei processi di apprendimento. Nella progettazione educativa non è possibile considerare il problema del metodo didattico in maniera isolata e autonoma;esso è certamente da collegare in modo stretto con la scelta e la definizione degli obiettivi e la determinazione dei contenuti.E' sempre importante nell'elaborazione di un metodo sapere dove si vuole arrivare. Esempi di metodo:[I1] [I2] [E1] [F1] [S1] La ricerca o l'accettazione di un metodo come quello migliore o quello giusto non è sempre sostenibile.Occorre comunque: -favorire l'acquisizione da parte degli allievi dei contenuti formativi [I1] prescelti; -raggiungere gli obiettivi educativi intesi come atteggiamenti e capacità che coincidono e permangono profondamente nella personalità dell'allievo. Dire "METODO", dunque è dire adeguazione. Tramite il metodo l'insegnante e la disciplina si adeguano ai bisogni dell'allievo.Pertanto,in base a ciò,bisogna orientare la progettazione educativa [I1] [E1] [F1] [S1] in modo che si debba: 1)-favorire l'organizzazione dei contenuti didattici secondo unità didattiche [I1] [E1] [F1] [S1],capaci di promuovere nuovi momenti trasversali e interdisciplinari tra le varie materie; 2)-privilegiare i percorsi dal semplice al complesso,dal concreto all'astratto; 3)-favorire la problematizzazione degli argomenti,in modo da innescare uno scambio continuo ed interattivo tra il fare e il saper fare,cercando per ogni percorso di potenziare la didattica operativa [I1]; 4)-favorire il dialogo,la discussione,i dibattiti su argomenti che permettano ai docenti di guidare il ragazzo nei diversi processi conoscitivi; 5)-potenziare il lavoro individualizzato in modo da consolidare abilità strumentali indispensabili per il fanciullo; 6)-favorire il lavoro di gruppo,in modo da attenuare casi di non socializzazione e di resistenze da parte degli allievi al normale procedere della pratica educativa; 7)-potenziare l'uso della "relazione"[I1] [E1] [F1] [S1] orale e scritta in modo da abituare i ragazzi ad una continua verifica delle conoscenze acquisite nei vari ambiti disciplinari. In generale quindi, le strategie sono indicazioni che riguardano l'intero processo di insegnamento/apprendimento rispetto alle sue caratteristiche organizzative e alle trasformazioni che possono mutarne gli effetti.

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