Computer Supported Collaborative Learning (CSCL)  di Selena Vocale

Collaborare e cooperare sono sinonimi?

Non è né semplice né immediato dare una definizione chiara e univoca dei termini “collaborare” e “cooperare”. Molti autori, in realtà, non operano affatto alcuna distinzione nell’utilizzo dei due termini. Tuttavia esistono studiosi che pongono il problema di una distinzione tra i due significati ed è opportuno sottolinearla.

Un’ampia definizione di “apprendimento collaborativo” viene data da Kaye  [I1] che lo identifica con “l’acquisizione da parte degli individui di conoscenze, abilità ed atteggiamenti che sono il risultato di un’interazione di gruppo o, detto più chiaramente, un apprendimento individuale come risultato di un processo di gruppo”. Inoltre egli distingue l’apprendimento collaborativo da quello cooperativo: Kaye pensa che solo l’individuo può apprendere, l’apprendimento di gruppo è il riflesso della somma degli apprendimenti dei singoli membri e differenzia il “learning” (acquisizione di conoscenze, abilità e atteggiamenti individuali) da “group performance” (dimostrazione di conoscenze, abilità e atteggiamenti da parte del gruppo). Ciò che distingue una comunità collaborativa dalla maggior parte delle altre è il desiderio di costruire nuovi significati e nuove conoscenze attraverso la collaborazione con gli altri. Vuol dire: condividere compiti, voler creare qualcosa di nuovo o di diverso, attraverso un processo collaborativo deliberato e strutturato in contrasto con il semplice scambio di informazioni o esecuzione di istruzioni. Si considera apprendimento collaborativo anche quello tra persone che lavorano insieme, senza tener conto del fatto che l’apprendimento sia lo scopo principale ed esplicito o secondario e casuale. In poche parole, si definisce come un apprendimento individuale prodotto da un processo di gruppo.

Una collaborazione di successo prevede:

*     un qualche accordo su obiettivi e valori comuni,

*     il mettere insieme competenze individuali a vantaggio del gruppo.

Nello svolgimento dei compiti e delle attività è sottesa:

*     la condivisione delle autorità,

*     l’accettazione delle responsabilità fra tutti i membri del gruppo.

L’apprendimento cooperativo è inteso invece come un processo di istruzione che coinvolge gli studenti nel lavoro di gruppo per raggiungere un fine comune. Esso si connota pertanto come un insieme di processi e di strategie che aiutano i componenti del gruppo a lavorare assieme al fine di raggiungere uno specifico obiettivo o prodotto, precedentemente definiti. Il lavoro cooperativo ha caratteristiche maggiormente direttive e, generalmente, viene controllato nel suo svolgimento da un docente o supervisore. Per tale motivo può essere definito come centrato sul docente, mentre la modalità dell’apprendimento collaborativo è focalizzato sulla libera e costruttiva interazione fra i partecipanti [I2]. In ultimo, l’apprendimento in gruppo si qualifica come cooperativo se sono presenti i seguenti elementi (Johnson, Johnson ,1989): [I3]

*     Interdipendenza positiva,

*     Responsabilità individuale,

*     Interazione faccia a faccia,

*     Uso appropriato delle abilità nella collaborazione,

*     Valutazione del lavoro,

Per Trentin (1998) gli elementi propri di una cooperazione sono:

*     La codecisione: richiede di saper gestire la sincronizzazione delle azioni

*     Il coordinamento: si esprime nell’integrazione dei contributi espressi.

*     La collaborazione: trova la sua criticità nella progressiva convergenza delle opinioni, delle scelte e dei valori dei partecipanti.

[I4]

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Edurete.org Roberto Trinchero