Meccanica: forze ed equilibrio, lavoro ed energia di Lucia Abbo (abbo@to.astro.it), Elisabetta Contratto (elisabettacontratto@yahoo.it), Paola Fiumarella (paf1973@icqmail.com), Fulvio Poglio (f.poglio@warnews.it)

Misurazione delle forze 1

Le forze sono grandezze vettoriali, perciò per qualificarle compiutamente occorrono più elementi caratterizzanti:
- l'intensità,
- la direzione,
- il verso,
- il punto di applicazione.

La forza in fisica è misurata secondo gli effetti che causa (seconda Legge di Newton [ENG].

L'unità di misura della Forza è il Newton (N) ovvero la forza che applicata ad una massa di 1 Kg, le conferisce un'accelerazione di 1 m/s2.
Da un punto di vista statico 1 N  equivale a circa 1/10 della forza con cui la Terra attrae un corpo di massa 1 Kg.

Classificazione delle forze

Prima di procedere, è bene osservare che spesso è utile classificare le forze in qualche modo.

Esistono molti modi per farlo. Una prima e importante distinzione viene fatta osservando che l'interazione tra due corpi (cioè lo scambio di forze) può avvenire in due modi soltanto:

1) per contatto, quando i due corpi si toccano
2) a distanza, quando i due corpi non si toccano.

Le forze di contatto sono le più note nella vita quotidiana, tra queste ricordiamo le forze di attrito, la forza elastica, la forza muscolare, ecc. Le forze con azione a distanza sono quelle gravitazionali (es. il nostro peso) e quelle elettromagnetiche.

La definizione operativa della forza consiste nella costruzione di uno strumento (dinamometro) che permette di misurarne l’intensità.
(Continua: misurazione delle forze 2)

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