La clinica il primo fondamentale elemento nella valutazione del paziente scoliotico. [I 1] [I 2] [I 3] [E 1] [F 1]
Gli obiettivi ai quali deve mirare la visita specialistica sono:
- il riconoscimento precoce di una scoliosi;
- la diagnosi di evolutivitą;
- la messa in atto di un sollecito ed adeguato trattamento conservativo tendente ad evitare l'aggravamento;
- migliorare la forma clinica e scongiurare l'intervento chirurgico.
La prima cosa da fare l'anamnesi e l'esame obiettivo che consentono il miglior inquadramento diagnostico e prognostico.
Si parte da un anamnesi famigliare (altri casi di scoliosi in famiglia), fisiologica (lo sviluppo psico-motorio del ragazzo), patologica recente ( traumi, dolori vertebrali).[I 1] [I 2] [I 3] [I 4]
Mentre l'esame obiettivo [I 1] [I 2] si pratica sul paziente svestito procedendo alla valutazione clinica secondo questa successione:
1. osservazione: consente una iniziale presa di visione del caso e della deformitą estetica;
2. determinazione dell'eventuale eterometria degli arti inferiori: precede le altre valutazioni in quanto consente di determinare se un alterato assetto del bacino influisce sulla statica del rachide;
3. misurazione dell'assetto frontale (strapiombo) e sagittale (frecce) del rachide;
4. misurazione del gibbo e dell'inclinazione del tronco;
5. verifica della rigiditą;
6. valutazione dell'elasticita del rachide e di altri gruppi muscolari.
Ogni misurazione e valutazione deve essere riportata su una scheda clinica per assicurare l'annotazione di tutti i parametri clinici e radiografici in modo da controllare velocemente la loro evoluzione.