Traumatologia e riabilitazione. La scoliosi di Emanuela Mercuri

VALUTAZIONE CLINICA

La clinica il primo fondamentale elemento nella valutazione del paziente scoliotico. [I 1] [I 2] [I 3] [E 1] [F 1]

Gli obiettivi ai quali deve mirare la visita specialistica sono:

- il riconoscimento precoce di una scoliosi;

- la diagnosi di evolutivitą;

- la messa in atto di un sollecito ed adeguato trattamento conservativo tendente ad evitare l'aggravamento;

- migliorare la forma clinica e scongiurare l'intervento chirurgico.

La prima cosa da fare l'anamnesi e l'esame obiettivo che consentono il miglior inquadramento diagnostico e prognostico.

Si parte da un anamnesi famigliare (altri casi di scoliosi in famiglia), fisiologica (lo sviluppo psico-motorio del ragazzo), patologica recente ( traumi, dolori vertebrali­).[I 1] [I 2] [I 3] [I 4]

Mentre l'esame obiettivo [I 1] [I 2] si pratica sul paziente svestito procedendo alla valutazione clinica secondo questa successione:

1. osservazione: consente una iniziale presa di visione del caso e della deformitą estetica;

2. determinazione dell'eventuale eterometria degli arti inferiori: precede le altre valutazioni in quanto consente di determinare se un alterato assetto del bacino influisce sulla statica del rachide;

3. misurazione dell'assetto frontale (strapiombo) e sagittale (frecce) del rachide;

4. misurazione del gibbo e dell'inclinazione del tronco;

5. verifica della rigiditą;

6. valutazione dell'elasticita del rachide e di altri gruppi muscolari.

Ogni misurazione e valutazione deve essere riportata su una scheda clinica per assicurare l'annotazione di tutti i parametri clinici e radiografici in modo da controllare velocemente la loro evoluzione.

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Edurete.org Roberto Trinchero