Nelle scoliosi toraciche questa modificazione a cuneo delle vertebre, causa un ulteriore fenomeno che é definito con il nome di gibbo costale. [I 1] [I 2] [I 3] [E 1] [F 1] [ES 1] [ES 2]
E’ infatti noto come le coste che formano la gabbia toracica siano in collegamento anatomico con le vertebre, ed é intuibile come una modifica dell’orientamento di queste ultime possa provocare un’alterazione della posizione delle coste.
In una scoliosi toracica esse saranno spinte lateralmente e in avanti dal lato della concavità, ed evidenzieranno la tendenza ad orizzontalizzarsi. Al contrario, le coste dal lato della convessità saranno spinte indietro e si verticalizzeranno, formando il gibbo costale, ben evidenziabile all’esame del soggetto a busto flesso in avanti.
Questa asimmetria costale può evolvere in modo assai drammatico arrivando pure a compromettere il gioco respiratorio attraverso una sindrome restrittiva. Una marcata asimmetria costale va dunque tenuta nella massima considerazione e monitorata frequentemente durante il periodo della crescita.
A differenza della zona toracica, nelle scoliosi lombari non può esserci formazione di gibbo in quanto le vertebre non posseggono collegamento con altre strutture ossee. Per altro la retrazine dei legamenti intervertebrali dal lato della concavità e lo stiramento degli stessi dal lato della convessità, comporta anche a livello lombare una messa in evidenza del fenomeno dell’esame a busto flesso.