(F1)(S1)
Escoriazione(S2): lacerazione della cute che interessa gli strati superficiali dell’ epidermide causata da un trauma con sfregamento. Intervento: lavare con acqua fredda e sapone, disinfettare accuratamente per evitare l’ insorgere di infezioni e, quando necessario, coprire con garza sterile e cerotto.
Contusione(E1)(F2)(I1)(S3): lesione traumatica dei tessuti sottocutanei e cutanei dovuta ad un urto e compressione contro un oggetto o in seguito ad una caduta. La cute rimane integra, non c’è ferita. La parte interessata si presenta dolente, tumefatta, talvolta violacea (ecchimosi) e calda. Quando la contusione è profonda si verifica l’ematoma, raccolta di sangue all’ interno dei tessuti di maggiore entità. Intervento: applicare acqua fredda o ghiaccio, immobilizzare la parte soprattutto se è una articolazione.
LESIONI MUSCOLARI(I2) (M1)
Crampo(S4)(I3): contrazione involontaria di un muscolo o di un fascio muscolare, può essere molto dolorosa, è causata principalmente da affaticamento. Intervento: occorre “allungare “ il muscolo contratto, non massaggiare, intervenire delicatamente senza forzare onde evitare danni alle fibre muscolari.
Stiramento(S5)(I4): lesione muscolare di lieve entità determinata dalla rottura di un limitato numero di fibre costituenti il muscolo.
Strappo(S6)(I5): lesione più seria con rottura di un maggior numero di fibre o di un fascio muscolare completo. Intervento: applicare acqua fredda o ghiaccio sulla parte lesa e sua immediata immobilizzazione. Attenzione nell’ utilizzare il ghiaccio spray e le pomate anti-flogistiche.
LESIONI ARTICOLARI: (I5)(I6) traumi a carico delle articolazioni in seguito a movimenti abnormi oltre i limiti fisiologici consentiti.
Distorsione(S7): i capi articolari ritornano in sede e rimangono a contatto.
Lussazione(E2)(F3)(S7): i capi articolari non ritornano in sede e fuoriescono dalla capsula articolare. Intervento: applicare freddo, non muovere, non massaggiare, immobilizzare la parte e, soprattutto in caso di lussazione, rivolgersi al medico.
FRATTURE(F4)(E3)(S8): rottura in due o più parti di un osso, dovuta ad una forza che ne supera la resistenza. Può essere: composta, scomposta, esposta. Intervento: non muovere l’infortunato ed in particolare la parte colpita dalla lesione, cercare aiuto qualificato telefonando al 118, applicare, se possibile, freddo o ghiaccio. Assoluto rispetto di queste regole nel caso si sospetti una frattura al cranio, alla colonna vertebrale, al bacino o ad un arto inferiore. In caso di una frattura esposta non tentare di far rientrare l’osso e lavare con acqua il punto di uscita del moncone.
PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI
- Apprendimento della corretta esecuzione dei fondamentali
- Importanza e corretta esecuzione del riscaldamento pre-allenamento e pre-partita
- Esercizi di prevenzione per la colonna vertebrale, per le caviglie, per le spalle
- Organizzare gli allenamenti e le esercitazioni previste, soprattutto quando si utilizzano tanti palloni
- Curare e posizionare correttamente l’attrezzatura presente in palestra ( rete, cesto dei palloni, panche )
- Curare lo”stare in palestra” dei nostri ragazzi e il loro alimentarsi
MATERIALE UTILE AL PRIMO SOCCORSO
- Compresse di garza sterile
- Bende orlate da 5 a 15 cm. Di altezza
- Tubolari di rete di diverse dimensioni
- Cerotti medicati e cerotti adesivi in nastro
- Nastro per bendaggio funzionale
- Un antisettico incolore (disinfettante)
- Acqua ossigenata
- Forbici a punte arrotondate
- Ghiaccio sintetico
- Tamponi nasali
- Nastri “steri-strip”
- Guanti di lattice
- Foglietto-fazzoletto con foro per respirazione artificiale
- Un pezzo di tela ( foulard ) di almeno 50 x 50 cm.
- Una confezione di Betadine ( tubetto )
- Cerotti “paracalli “ e “ parabolle “
- Fazzolettini di carta
- Un pezzo di sapone neutro