(F1)(I1)Viene effettuato a braccia semiflesse con i gomiti all’altezza delle spalle, il busto inclinato in avanti e con le gambe semipiegate, leggermente divaricate e con un piede più avanti dell’altro; il contatto delle dita sulla palla è simultaneo, le mani(S1) si trovano appena sopra la fronte e imprimono al pallone un’azione coordinata di spinta che sfrutta l’estensione simultanea di polsi, braccia e arti inferiori. Le mani devono essere ben aperte e vicine con i pollici quasi a contatto e essere a forma concava, così da offrire una superficie per cui la palla tocchi contemporaneamente tutte le dita. Per realizzare il palleggio il giocatore non dovrà mai essere in movimento bensì dovrà posizionarsi rapidamente sotto la traiettoria della palla, pronto a imprimere la spinta alla stessa anche con l’azione delle gambe. Il palleggio, che è di solito compiuto da un giocatore di prima linea per alzare la palla sopra la rete a un altro che eseguirà la schiacciata si chiama alzata. Questo fondamentale, che generalmente corrisponde al secondo dei tre tocchi, è molto importante ai fini di un attacco efficace. Varianti e adattamenti di questo fondamentale sono:
Il palleggio all’indietro o rovesciato ha una tecnica simile, ma il busto è eretto, le gambe sono decisamente piegate e le braccia si distendono in verticale; al momento del tocco il busto si inarca dorsalmente e le braccia spingono il pallone verso l’alto-dietro.
Il palleggio in salto, nel quale si anticipa in salto l’arrivo della palla e l’azione è con le sole braccia.
Il palleggio in rullata, che viene eseguito per recuperare palloni troppo bassi, si palleggia e si continua il movimento con una rullata laterale
Errori da evitare:
- Tenere le dita troppo rilassate o troppo rigide
- Posizionare i gomiti troppo stretti o troppo larghi
- Non terminare l’azione di spinta
- Tenere le mani troppo distanti
- Ricevere la palla con le braccia e le gambe distese
- Toccare la palla senza distendere le braccia