I giochi di squadra: il Volley di Baglione Elisa(elisa3103@libero.it),Sartin Katia(katia.sartin@libero.it)

PROGRESSIONE DIDATTICA

(I1)(S1)(F1)

Impossessarsi di una tecnica equivale ad apprendere una nuova abilità motoria e per giungere ad un apprendimento motorio bisogna passare per alcune sequenze logiche, che inevitabilmente si sviluppano:

DAL SEMPLICE AL COMPLESSO,

DAL FACILE AL DIFFICILE,

E DAL CONOSCIUTO ALL'IGNOTO.

Questo è un cammino che deve sempre, prevalentemente nel settore giovanile, essere ripercorso in ogni allenamento, in ogni fondamentale, in ogni variante del fondamentale. Un allenatore, per costruire un percorso che porti all’acquisizione di nuove tecniche, deve avvalersi di metodi che facilitino la comprensione e la correlazione tra i vari elementi che compongono il gioco della pallavolo.

Le metodologie usate partono dal metodo ANALITICO (S1)per giungere a quello GLOBALE (I2)passando per il SINTETICO.

Il metodo ANALITICO si usa per creare quelle esercitazioni sistematiche di automatizzazione di un gesto motorio semplice o complesso non in situazioni di gioco. Quando si lavora con il metodo analitico è bene scomporre il movimento, in modo da lavorare con un solo segmento corporeo per volta, anche per poter meglio valutare a che livello è avvenuto l’errore, e proporre la soluzione o il gesto corretto (ad esempio il lavoro delle braccia da quello delle gambe, per il bagher o il palleggio in situazioni statiche come ad esempio in ginocchio o da seduti).

Una volta raggiunta l'acquisizione corretta del gesto tecnico, si potranno unire più segmenti corporei per creare così quella catena cinetica che andrà a formare il fondamentale corretto.

Il lavoro analitico sviluppa la giusta esecuzione tecnica, ma non la giusta risposta alle specifiche spaziali e temporali del gioco. Nella pallavolo l’atto motorio è da considerare come la risposta agli stimoli ambientali, che si modificano in continuazione,( sport di situazione ad open skill) quindi per far sì che il gesto tecnico sia teso al raggiungimento di un fine tattico e strategico, bisogna passare al metodo globale.

Anche il metodo sintetico, selezione di gioco selezionata, e quello globale non si sottraggono a quei passaggi logici che si sviluppano passando dal semplice al complesso e dal conosciuto all'ignoto. Diviene importante capire gli elementi determinanti dei fondamentali riferiti alle singole azioni di gioco, così da porre l'atleta nelle migliori condizioni per risolvere le situazioni.

   8/30   

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Indice percorso Edita
Edurete.org Roberto Trinchero