Traumatologia e riabilitazione. Le cervicalgie di Teresa Beltramone

-Il trattamento chinesiterapico rieducativo -

Il trattamento chinesiterapico rieducativo

Quando ci troviamo di fronte a un paziente portatore di rachialgia, [I 1] [I2] [F1] oltre ad intervenire chinesiterapicamente con esercizi [F1] adeguati è importante prendere in considerazione anche il lato psicologico: un portatore di algia [I1] è generalmente una persona spaventata, sofferente, tesa ed angosciata dalla propria situazione. [F1]

È quindi importante cercare di rassicurare queste persone , dar loro fiducia aiutarli a rilassarsi affinché possano poi eseguire gli esercizi in maniera corretta e tranquilla.

A livello chinesiterapico, [I1] per qualsiasi tipo di rachialgia, tenendo particolarmente a mente la regola fondamentale che è “primum non nocere” si deve innanzitutto sensibilizzare il soggetto a particolari tipi di postura antigravitaria, [I1] [I2] invitandolo quindi a non assumere per lungo tempo posizioni del capo o delle spalle che possono aggravare lo stato di tensione dei muscoli della nuca, a non portare pesi eccessivi, a dormire su cuscini [F1] [I1] [I2] [I3] che tendano ad aumentare l’insellatura cervicale, a non compiere movimenti rapidi improvvisi con il capo, col collo o con le spalle. [I1]

Iniziando da supini con le gambe piegate, braccia lungo i fianchi e palmo rivolto verso l’alto: insegnare a tenere la retroversione del bacino ed il mento retratto.

In questa posizione si riuscirà a sensibilizzare il soggetto sul proprio busto, facendo in modo che tutte le zone del dorso tocchino per terra (anche se non è sempre possibile nei casi di persone con colonna vertebrale rigida). [F1]

La giusta postura [I1] del busto verrà poi progressivamente da supini con le gambe tese, da seduti su una panchetta, da in piedi contro un muro e poi staccati dal muro di fronte a uno specchio. [I1]

Oltre ad esercizi di mobilizzazione e allungamento, verranno qui proposti esercizi di tonificazione, per la maggior parte in isometria, intendendo per isometrica una contrazione [I1] [I2] (anche non massimale) del muscolo, senza variazione della sua dimensione (avvicinamento dei capi articolari).

Per ogni esercizio, di media, si esegue una serie di otto ripetizioni, mantenendo ogni volta la posizione per circa 15 secondi.

I punti principali del trattamento chinesiterapico delle algie [I1] [I2] [I3] , in ordine cronologica, sono: blanda mobilizzazione, allungamento (per distanziare i corpi vertebrali l’uno dall’altro) e, in un secondo tempo, esercizi di tonificazione della muscolatura del dorso e del collo, cercando sempre di evitare l’accorciamento del muscolo. [F1]

Gli esercizi che verranno qui elencati devono essere eseguiti in maniera blanda affinché non diventino troppo dolorosi( nel qual caso invece che giovare potrebbero provocare ulteriori danni al sistema muscolare o scheletrico della colonna vertebrale). [I1]

1. Supini, gambe piegate, braccia lungo i fianchi, palmo delle mani rivolto verso l’alto: dopo aver retratto il mento allungamento del capo. [I1]

2. Posizione come nell’esercizio n°1 : flettere il mento sul petto. [I1]

3. Seduti su una panchetta di fronte ad uno specchio, braccia lungo i fianchi: cercando di tenere le spalle rilassate, retrarre il mento ed allungare il capo verso l’alto.in questo esercizio si può mettere un sacchettino sul capo, dicendo di spingerlo verso l’alto, in modo da far sentire maggiormente l’allungamento della colonna cervicale. Si può far seguire l’esercizio con dorso contro un muro, così da mantenere una posizione esatta con tutto il tronco. [I1] [I2]

4. Seduti su una panchetta di fronte ad uno specchio: tirando lateralmente il capo con la mano destra: ripetere l’esercizio verso sinistra. [I1]

5. Seduti su una panchetta, mani incrociate dietro il capo: spingendo leggermente con le mani, flettere il capo anteriormente.

6. seduti su una panchetta: ruotare lentamente il capo a destra mantenendo la posizione, ripetere a sinistra. [I1] [I2] [I3]

7. Seduti su una panchetta: flettendo il capo in avanti ruotarlo lentamente verso destra e verso sinistra, descrivendo una semicirconferenza. [I1] [I2]

8. Seduti su una panchetta di fronte a uno specchio: mano destra posata contro la parte destra del capo, mento retratto: spinto del capo a destra contro la resistenza della mano. Ripetere a sinistra. [I1] [I2]

9. Seduti su una panchetta di fronte a uno specchio, mento retratto, mani contro la fronte: spinta del capo avanti contro la resistenza delle mani. [F1]

10. Seduti su una panchetta di fronte a uno specchio: retraendo il mento incrociare le mani dietro il capo e spingere il capo dietro – alto contro la resistenza delle mani. [I1]

In caso di cefalee miotensive può essere utile il trattamento correttivo con il Metodo Mézières o McKenzie [I1] [I2]

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Edurete.org Roberto Trinchero