I fattori che caratterizzano le azioni di gioco sono i seguenti:
Giocatori sono sempre in movimento (in attacco e in difesa)
Durante il gioco si alternano fasi di massimo impegno a fasi di recupero e fasi di riposo (rimesse, salti a due, minuti di sospensione, intervalli, incidenti, ecc.
I gesti e i movimenti non sono ciclici.
Le azioni di gioco (in attacco e in difesa) si svolgono con la costante presenza e opposizione dell’avversario (1 contro 1, 2 contro 2, 3 contro 3, tutte le situazioni di sovrannumero e sottonumero, 5 contro 5).
Quindi possiamo affermare, che il tipo di impegno nella pallacanestro risponde alle seguenti caratteristiche:
- La sua durata è variabile: si registrano azioni velocissime (tiri, passaggi, palleggi,marcamenti) ed azioni meno rapide ( tagli a canestro, conversione attacco-difesa, contropiede);
- Gli intervalli e le pause variano in relazione alle differenti situazioni di gioco (fallo e tiri liberi, fallo e rimessa, salto a due, la palla esce dal campo, i minuti di sospensione, gli infortuni, le espulsioni, gli intervalli)
- L’impegno è differente in relazione ai ruoli dei giocatori e alle loro caratteristiche antropometriche e funzionali; diverso sarà l’impegno del play-maker. Nel “portare” la palla pressato da un avversario, oppure l’impegno di una guardia che tira indisturbata a canestro, o di un pivot che difende in mezzo alla difesa a zona, o di un post che deve lottare a rimbalzo per conquistare la palla.
- Si riscontra una differenza d’intensità di lavoro a seconda che il punteggio sia a favore o a sfavore in modo minimo o netto che la difesa sia schierata a zona, a uomo o pressing, ecc.
Tenendo conto di tutti questi presupposti, assume una grande importanza il metodo di allenamento che deve adattare e allenare l’organismo del giocatore di pallacanestro a situazioni ed esigenze diverse durante la partita.