Atletica leggera. La corsa veloce di Nicoletta Leonetti

ATLETICA LEGGERA: INTRODUZIONE GENERALE

ATLETICA LEGGERA [F1] [E1] [I1]

PREMESSA:

Alla base dell’atletica leggera vi sono alcuni fra i movimenti più elementari e spontanei dell’uomo: camminare, correre, saltare, lanciare. È quindi naturale che l’atletica sia una delle manifestazioni più antiche dell’uomo, che da sempre ha corso, saltato, lanciato: spinti dallo spirito agonistico, gli atleti incominciarono presto a organizzare gare in cui misurare le proprie capacità e abilità e confrontarsi con gli altri e allo stesso tempo a migliorare le proprie prestazioni perfezionando in senso tecnico i gesti motori alla base delle diverse specialità atletiche.

In Grecia, l’organizzazione di queste gare portò alla nascita dei primi giochi atletici di cui si hanno notizie storiche certe, le Olimpiadi [F1] [F2] [F3] [F4] [F5] [F6] [E1] [E2] [E3] [E4] [E5] [I1] [I2] [I3], così chiamati perché si svolgevano nella città di Olimpia [F1] [E1] . Le Olimpiadi si tenevano ogni quattro anni in occasione delle feste olimpiche ed erano una vera e propria festa religiosa nazionale [F1] . Durante i giochi ogni disaccordo e ogni guerra trovavano una momentanea pacificazione [F1] [E1] e gli atleti gareggiavano nelle varie specialità con il più alto spirito sportivo. Sembra che i primi giochi olimpici dell’antichità siano stati disputati nel 776 a.C. e puntualmente ripetuti fin quasi alla fine del IV sec. d.C. Le competizioni più seguite erano quelle del pentathlon (cinque gare atletiche che comprendevano la corsa, il lancio del disco e del giavellotto, il salto e la lotta). A questa serie di prove fu aggiunto in seguito il pugilato [F1] [F2] [F3] [E1] .

Le moderne olimpiadi [F1] [E1] [E2] simili a quelle dell’antica Grecia, vennero inaugurate per la prima volta nel 1896, per iniziativa del barone francese Pierre di Coubertin [F1] [F2] . Egli pose le basi ideali della moderna disciplina dell’atletica leggera, definita “regina degli sport”.

Oggi l’atletica leggera è composta a livello olimpico da diverse specialità di cui presentiamo una tabella riassuntiva:

ATLETICA LEGGERA

Gare maschili

Gare femminili

Corse velocità

100 m

200 m

400 m

100 m

200 m

400 m

staffetta

4 x 100 m

4 x 400 m

4 x 100 m

4 x 400 m

mezzofondo

800 m

1500 m

800 m

1500 m

fondo

5000 m

10000 m

5000 m

10000 m

maratona 42,195 km 42,195 km
ostacoli

110 m (h ost 106 cm)

400 m (h ost 91 cm)

3000 m siepi

100 m (h ost 84 cm)

400 m (h ost 76 cm)

2000 m siepi

Lanci peso 7,26 kg 4 kg
giavellotto 800 gr 600 gr
disco2 kg1 kg
martello 7,26 kg4kg
Saltialtoaltoalto
lungolungolungo
triplotriplotriplo
astaastaasta
Marcia.

20 km

50 km

10 km
Prove multiple.decathloneptathlon

A livello scolastico distanze, pesi e altezze sono adattati alle caratteristiche degli alunni (età, genere)

CONTESTO:

Scuola secondaria di 1° e 2° grado, lezioni di scienze motorie e sportive/educazione fisica.

DESTINATARI DIRETTI:

DOCENTI DI SCIENZE MOTORIE

Questo lavoro è rivolto agli insegnanti di scienze motorie/educazione fisica interessati a proporre alle loro classi l’atletica leggera. Essa può essere uno strumento polivalente per favorire una crescita armonica ed equilibrata dei loro alunni.

Obiettivi:

  • essere in grado di programmare attività consone all’età degli studenti
  • essere in grado di fornire stimoli per l’apprendimento e occasioni di confronto
  • essere in grado di utilizzare strumenti di verifica adeguati all’attività svolta e agli obiettivi prefissati

DESTINATARI INDIRETTI:

STUDENTI di scuola primaria e secondaria

In considerazione della diversità delle specialità trattate, all’interno di ciascun percorso saranno forniti maggiori dettagli sull’età dei destinatari indiretti

Finalità educative generali:

  • Sviluppare il senso di responsabilità nella vita sociale e culturale
  • Rispettare le regole
  • Rispettare l’ambiente
  • Affrontare le proprie paure
  • Dimostrare coraggio
  • Migliorare la concentrazione
  • Adoperare il sapere (conoscenze) e il fare (abilità) come occasioni per sviluppare armonicamente la propria personalità in tutte le direzioni per agire in maniera matura e responsabile.
  • Attivare modalità di lavoro cooperativo
  • Vivere una relazione educativa significativa al di fuori del contesto scolastico standard

Prerequisiti:

Abilità motorie di base:

  • Camminare
  • Correre
  • Lanciare
  • Saltare

Indicatori dei prerequisiti:

  • L’alunno sa camminare in linea retta: avanti – indietro – verso destra – verso sinistra
  • L’alunno sa correre avanti per almeno 200 metri a ritmo di corsa lenta (riuscendo a conversare con il compagno)
  • L’alunno sa lanciare in avanti un oggetto (palla) che pesa circa 200 grammi ad almeno tre metri di distanza
  • L’alunno sa saltare verso l’alto un ostacolo di 30 cm di altezza con una rincorsa di 5 metri
  • L’alunno sa effettuare un salto in lungo di 60 centimetri da fermo a piedi uniti
  • L’alunno sa riconoscere e rispettare la sua soglia del dolore

OBIETTIVI SPECIFICI D’APPRENDIMENTO:

1. Conoscenze

  • Riconoscere le specialità dell’atletica leggera
  • Conoscere il regolamento dell’atletica leggera
  • Riconoscere il valore etico della competizione
  • Conoscere alcuni esercizi di defaticamento (stretching)
  • Conoscere come strutturare una seduta di allenamento (fase di attivazione – fase centrale – fase di defaticamento)
  • Conoscere gli effetti delle attività motorie per il benessere della persona e la prevenzione delle malattie
  • Prendere coscienza del proprio stato di efficienza fisica attraverso l’autovalutazione delle personali capacità e performance
  • Riconoscere l’importanza di un adeguato recupero dopo uno sforzo fisico
  • Riconoscere il rapporto fra prontezza di riflessi e benessere fisico
  • Saper attuare meccanismi di prevenzione degli infortuni

2. Abilità

  • Utilizzare efficacemente le proprie capacità coordinative in condizioni facili e normali di esecuzione
  • Utilizzare consapevolmente piani di lavoro per l’incremento delle capacità condizionali (forza, velocità, resistenza,rapidità) secondo il proprio livello di sviluppo e apprendimento
  • Modulare e distribuire il carico motorio-sportivo secondo giusti parametri fisiologici e rispettando le pause di recupero
  • Gestire abilità specifiche riferite a situazioni tecniche nelle varie specialità (miglioramento delle qualità del gesto della corsa, del lancio e del salto, acquisizione del modello tecnico, precisione del gesto nelle varie specialità)
  • Scoprire e apprendere l’uso di strategie nelle varie specialità
  • Svolgere funzioni di giuria
  • A fini di sicurezza, utilizzare in modo responsabile spazi e attrezzature
  • Migliorare le capacità organizzative nella distribuzione dei materiali (disporre i percorsi, distribuire i materiali ai compagni, ecc... )
  • Collaborare efficacemente con i compagni durante l’esecuzione degli esercizi

TEMPI

Per ogni disciplina i tempi sono variabili e previsti nei singoli piani di lezione.

L’attività può globalmente essere inserita in qualunque momento della calendarizzazione della programmazione del docente e richiede unità di apprendimento di almeno un paio di mesi per disciplina.

VERIFICA E VALUTAZIONE:

Dopo prove d’ingresso che determinino il singolo livello di possesso dei prerequisiti, si procede a piani di lavoro personalizzati in cui la classe procede per gruppi di livello omogeneo, ma variabile.

Procedendo a periodiche verifiche formative , si ricostituiscono i livelli con l’obiettivo di portare tutti al raggiungimento degli obiettivi minimi che il singolo docente ha previsto per la sua classe.

Il raggiungimento degli obiettivi finali della singola unità di apprendimento (a loro volta gradino iniziale per il lavoro successivo) viene verificato con verifiche sommative .

Gli strumenti utilizzati possono essere i seguenti:

  • osservazione diretta degli alunni in situazione
  • schede di osservazione sulle attività svolte, giudizi sulla loro realizzazione, confronti tra le abilità iniziali, intermedie, finali
  • questionari
  • prove scritte

Le osservazioni sistematiche sul processo di apprendimento in considerazione dei contenuti proposti potranno essere a cadenza mensile o bi-trimestrale.

La valutazione vuole avere carattere formativo e ogni singolo docente provvederà a costruire apposite griglie dove tutti i dati raccolti saranno mediati con partecipazione, impegno, disponibilità, per costituire un’espressione numerica o simbolica del lavoro svolto, in forma soggettiva.

PIANO DELL’OPERA

Il percorso didattico si sviluppa con la seguente struttura:

-"Atletica leggera. La corsa veloce" di Leonetti Nicoletta (lorebus@alice.it)

-"Athlétisme. La course de résistance" di Molinari Marina (pippp3@libero.it)

-"Atletica leggera. I salti" di Roasio Paola (p.roasio@email.it)

-"Athlétisme. Les lancers" di Godino Giorgia (giorgiagodino@libero.it)

-"Athlétisme. Retour au calme et stretching" di Pagliero Liliana (lpagliero@alice.it)

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Indice percorso Edita
Edurete.org Roberto Trinchero