Traumatologia e Riabilitazione. Ginocchio: disfunzioni e riabilitazione di Marco Borlengo (bbuzzy@tiscali.it), Maurizio Lupi (maurizio.lupi@email.it)

  Il ginocchio recurvato


Ginocchio recurvato

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Il ginocchio recurvato è l'iperestensione del ginocchio. Quando la coscia e la gamba sono estesi aprono tra loro un angolo piatto, questo avviene in condizioni normali. Se il ginocchio si apre ulteriormente, allora si parla di ginocchio recurvato. Il ginocchio recurvato può essere traumatico o costituzionale.

Ginocchio recurvato costituzionale.

E' più frequente nel sesso femminile, può essere associato ad altre alterazioni come la rotula piccola alta e instabile, alla tibia vara. Se isolato non è una patologia grave; può favorire una maggiore usura delle porzioni anteriori dei menischi che possono rimanere pinzate dalla eccessiva estensione del ginocchio.

Ginocchio recurvato post traumatico.

E' l'esito di un trauma in iperestensione del ginocchio. La lesione sottesa è a carico del legamento crociato posteriore. La perdita di stabilità che ne consegue è subdolo perché rappresenta una minaccia tutte le volte che il ginocchio raggiunge la normale estensione e non trovando il blocco articolare del crociato posteriore può iperestendersi con un piccolo colpo di frusta.


Come si riconosce

Sollevando l'arto facendo trazione sull'alluce si nota come l'articolazione del ginocchio supera la normale estensione per raggiungere una posizione di iperestensione che viene definita appunto ginocchio recurvato.

Come si tratta

Dal punto di vista biomeccanico si tratta come sempre di potenziare la muscolatura per supplire in modo attivo alla perdita di stabilità passiva legamentosa. In questo caso i muscoli da privilegiare sono i muscoli della loggia posteriore: il bicipite temorale e i muscoli della zampa d'oca.
Non si deve dimenticare che anche il tricipite della sura è un muscolo che può contribuire a stabilizzare il ginocchio soprattutto posteriormente. Infatti i due gemelli passano a pone sulla articolazione del ginocchio e si inseriscono sui condili femorali posteriormente. Anche il quadricipite va allenato in modo asimmetrico per riportare il tono trofismo muscolare a livello del muscolo controlaterale.

Innanzitutto occorre appurare se si tratta di un ginocchio recurvato costituzionale o traumatico.
Quello costituzionale è generalmente bilaterale mentre quello traumatico è singolo.
E' importante l'anamnesi sportiva per valutare eventuali patologie da sport.


Obiettivo primario
è quello di recuperare la simmetria muscolare che in questi casi penalizza sempre il ginocchio recurvato.

Le priorità sono:

  1. i muscoli posteriori della coscia
  2. i gemelli
  3. il quadricipite.

Il secondo obiettivo consiste nel migliorare il più possibile il tono trofismo muscolare degli stessi gruppi muscolari.

Non esistono particolari controindicazioni sulla scelta degli esercizi se non quello di forzare l'articolazione del ginocchio in un ulteriore eccessiva iperestensione. Da questo punto di vista occorre particolare prudenza nell'esecuzione finale di esercizi come le estensioni alle presse o lo squat. In questo tipo di esercizi quando il ginocchio raggiunge la posizione di iperestensione rimane compresso dai pesi applicati e questo può forzare ulteriormente l'articolazione in iperestensione.



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Edurete.org Roberto Trinchero