Modelli d'apprendimento
Grazie all'analisi riguardante le conoscenze metacognitive, si evince l'importanza e la necessità di favorire nel soggetto un apprendimento attivo, consapevole, significativo e auto-regolato.
A tal proposito, è importante illustrare alcune tipologie di apprendimento: l'apprendimento meccanico, l'apprendimento significativo e l'apprendimento autoregolato.
L'apprendimento meccanico, si basa sulla semplice memorizzazione delle informazioni senza collegarle alle conoscenze precedentemente acquisite, ma prendendo in esame il secondo concetto, l'autore J. Novak (R. Cera,Pedagogia del gioco e dell'apprendimento, 2009), sostiene che l'apprendimento significativo favorisca la comprensione, l'organizzazione logica e l'integrazione delle nuove conoscenze con quelle già presenti nel patrimonio conoscitivo di ogni soggetto.
Tale metodo di apprendimento richiederebbe quindi, da parte del soggetto, conoscenze precedenti (informazioni alle quali legare quelle nuove per apprenderle in modo approfondito), materiale significativo (informazioni di carattere rilevante in rapporto ad altre), e che il soggetto stesso scegliesse di acquisire le nuove conoscenze, mettendo in relazione le nuove informazioni con quelle già in possesso.
Il soggetto in apprendimento, attraverso l'acquisizione e l'organizzazione logica di concetti di ordine superiore (concetti più generali), includendo quelli di ordine inferiore (concetti specifici e particolari), dà origine ad una struttura reticolare, complessa e articolata; si tratta di una struttura alla cui costruzione contribuiscono anche i pensieri, i sentimenti e soprattutto le azioni.
Un autore che ha sostenuto la teoria dell'apprendimento significativo, è D. Ausubel, secondo il quale l'apprendimento cognitivo è la conseguenza dell'interazione tra il pensiero, i sentimenti e le azioni; tale autore sottolinea l'essenziale funzione svolta dalle emozioni nei processi di costruzione della conoscenza.
La teoria di Ausubel prende il nome di teoria dell'apprendimento per assimilazione, in quanto, egli sostiene che, le informazioni acquisite in modo significativo possono essere facilmente ricordate se vengono collegate a quelle già presenti nel bagaglio conoscitivo.
Secondo Ausubel, un livello elevato di apprendimento significativo, favorisce anche lo sviluppo della creatività, poiché se l'informazione viene appresa nella propria significatività potrebbe essere applicata a una varietà di problemi e contesti differenti.
Allora quale modo migliore, per far emergere la propria creatività e fantasia, se non quello di costruire dei momenti di gioco, nei quali il bambino possa apprendere e quindi, arricchire il suo patrimonio conoscitivo, esplorando e attribuendo significati alle azioni che svolge e agli oggetti che manipola attraverso la propria significatività.
Tenendo in considerazione l'apprendimento auto-regolato, invece, esso è strettamente collegato alla teoria elaborata da A. Bandura (R. Cera, Pedagogia del gioco e dell' apprendimento, 2009), secondo il quale il soggetto avverte di essere autoefficace, in relazione alla convinzione nelle proprie capacità nel raggiungimento dei risultati prefissati; dunque il senso di efficacia del soggetto determina i processi cognitivi, quelli motivazionali e affettivi dell'individuo stesso, il quale acquisisce le conoscenze non solo attraverso un adeguato funzionamento della mente, ma anche attraverso processi autoregolativi che rendono possibile lo sviluppo e l'adattamento dell'uomo. L'individuo svolge così un ruolo centrale e attivo nel processo di apprendimento.
A tal proposito J. Dewey, è un autore il quale sottolinea l'importanza dell'intreccio tra il momento teorico e il momento pratico, concependo il “fare” come un elemento basilare nei processi di apprendimento. Secondo tale autore, è fondamentale collocare al centro delle attività di apprendimento il soggetto, con i propri bisogni e iniziative, impegnandolo in attività laboratoriali di vario tipo, finalizzate allo sviluppo dell'intelligenza e della creatività.
Come Dewey, anche C. Freinet è un autore che ritiene che l'apprendimento si debba sviluppare attraverso l'esperienza e il lavoro con gli altri, favorendo così la cooperazione tra gli individui.
Oltre alla pedagogia, anche la psicologia ha elaborato teorie riguardanti l'apprendimento, sottolineando l'importanza nel concepire l'individuo promotore e realizzatore del proprio apprendimento, ponendolo, così, attivamente e in modo impegnato, all'interno della realtà nel quale si trova, nel raggiungimento di obiettivi desiderabili.
In questa prospettiva, diviene fondamentale il ruolo del docente, in quanto colui che deve fornire sostegno e deve essere in grado di facilitare e rendere l'apprendimento del soggetto, “accattivante” e piacevolmente significativo, proponendo attività che sappiano far emergere l'interesse degli individui e le loro potenzialità.
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